Il nuovo allenatore bianconero, Igor Tudor, si presenta in conferenza stampa con un messaggio chiaro e determinato: “Darò tutto per fare un lavoro giusto”.
Le aspettative per il suo arrivo sono alte, ma restano ancora molte incognite sul futuro.
La Juventus, uno dei Club più prestigiosi e storici d’Italia e d’Europa, è pronta a voltare pagina. Il 27 marzo, Igor Tudor è stato ufficialmente presentato come il nuovo allenatore, dopo un periodo di incertezze e cambiamenti nella gestione tecnica. Una nomina che arriva in un momento cruciale per la stagione, con la squadra che naviga tra alti e bassi e la necessità di trovare una continuità che manca ormai da troppo tempo.
Un arrivo carico di aspettative
Nel corso della conferenza stampa di presentazione, Tudor ha esordito con un messaggio chiaro, un impegno che ha voluto subito rendere pubblico: “Darò tutto, farò un lavoro giusto. Se sento che è giusto proseguo, se sento che non è giusto vado a casa”. Un’uscita che lascia intendere la serietà con cui il tecnico affronterà la sua nuova avventura alla Juventus, ma anche una promessa di trasparenza e onestà.
Una filosofia che sembra essere improntata sulla responsabilità e sul lavoro di squadra: “Non ci sono scuse, cerco responsabilità nei giocatori”, ha aggiunto Tudor, che si trova a dover affrontare una squadra che, pur avendo delle qualità, pare non aver trovato ancora una vera e propria identità sotto la gestione di Thiago Motta.
Locatelli capitano: un attestato di fiducia
Una delle prime decisioni prese da Tudor è stata la conferma di Manuel Locatelli come capitano della squadra.
Un ruolo che il centrocampista ha meritato per il suo carattere e le sue doti di leadership, come sottolineato dal tecnico: “Manuel è un ragazzo giusto, per bene, ha le doti giuste per fare questo”. Una scelta che riflette la volontà di costruire un gruppo coeso, dove tutti siano disposti ad assumersi la propria parte di responsabilità.
Non è solo Locatelli, però, a essere chiamato a un ruolo di guida; Tudor ha ribadito che la squadra dovrà andare tutta nella stessa direzione per ottenere i risultati necessari.
Giuntoli: “un inizio promettente, ma non senza incognite”
La Juventus è pronta a ripartire anche grazie al lavoro di Cristiano Giuntoli, Direttore Sportivo bianconero, che ha voluto sottolineare le qualità del nuovo allenatore, non solo per il suo passato da calciatore e allenatore alla Juventus, ma anche per le sue qualità morali e umane. “Le nostre scelte sono andate subito su Igor, non solo per il suo passato alla Juve, ma anche per le sue qualità tecniche, umane e morali”, ha affermato Giuntoli durante la presentazione.
Giuntoli ha anche confermato che Tudor rimarrà alla guida della Juventus fino alla fine della stagione, inclusa la partecipazione al Mondiale per Club, un’opportunità che potrebbe rivelarsi fondamentale per il prosieguo del suo rapporto con il club. “Poi ci sederemo attorno a un tavolo – ha spiegato Giuntoli – e la speranza è quella di continuare insieme”.
Il futuro, tra speranza e continuità
Nonostante l’incertezza legata alla durata della sua permanenza, Tudor è consapevole della grande opportunità che ha davanti: la Juventus è una squadra che ha bisogno di rinnovarsi e di trovare una continuità che le è mancata negli ultimi anni. Le parole del nuovo tecnico, però, sono quelle di chi è pronto ad affrontare la sfida con determinazione: “Mi piace lavorare con una squadra giovane, che ha la possibilità di crescere. Spero di poter dare un contributo per raggiungere gli obiettivi, con il supporto della Società e dei tifosi”.
Il cammino della Vecchia Signora non sembra facile, ma l’approccio deciso e il desiderio di migliorarsi sembrano essere gli ingredienti giusti per far partire una nuova era.
© Riproduzione riservata