L’Assemblea dell’Associazione 50&Più, con l’elezione del Presidente Carlo Sangalli, apre una nuova fase della nostra storia da cui emerge l’articolazione del nostro Sistema, integrato, organico e unitario al servizio di una società sempre più complessa e difficile da decifrare.
Il nuovo Presidente potrà contare di certo sul buon lavoro di squadra che abbiamo messo in pratica e che ha prodotto già ottimi risultati conseguiti come Patronato. Proseguirà nella campagna fiscale in corso e in tutti i nuovi rami di attività intrapresi.
L’identità e la rappresentanza che sono al centro di questo incontro vengono da una storia che non possiamo dimenticare!
Negli anni ‘70 Confcommercio, guidata dal Presidente Orlando, seppe cogliere due importanti fattori di cambiamento in atto nella società italiana: il progressivo trend di invecchiamento della popolazione e la nascita del Servizio Sanitario Nazionale con il connesso smantellamento della Cassa Mutua Malattia per i commercianti. L’Associazione madre decise di affidare all’Ente di Patronato Enasco l’avvio di una nuova azione di rappresentanza e tutela sociale nei confronti degli anziani del commercio. Fu la prima organizzazione ad intuire l’enorme patrimonio di competenze, esperienze e valori che la terza età poteva apportare allo sviluppo del Paese. Fu anche la prima associazione a reclamare l’attenzione della politica sulla necessità di dare nuove risposte alle trasformazioni sociali in corso.
Da questa fondamentale intuizione, nel 1974, nacque la Fenacom (Federazione Nazionale Anziani Commercio) per dare visibilità e spessore ad una nuova identità sociale: quella degli anziani del commercio. Da qui le prime iniziative per proporre ad istituzioni e forze politiche una visione positiva del mondo anziano. Fra gli anni ’80 e ‘90 Fenacom non trascurò di partecipare attentamente a quanto si elaborava presso il Dipartimento Affari Sociali del Ministero del Lavoro (allora competente sul tema) tessendo con le associazioni di rappresentanza del lavoro (dipendente e autonomo) proficue relazioni volte a mettere a punto piattaforme di intervento.
Fra il 1993 e il 2012 la Fenacom è stata al centro di tre tappe fondamentali a livello internazionale: l’Anno europeo dell’anziano e della solidarietà intergenerazionale (1993); l’Anno Internazionale delle persone anziane delle Nazioni Unite (1999) e l’Anno europeo dell’invecchiamento attivo (2012).
Dal 1987 in poi nacquero anche collegamenti fra le Università della terza età per promuovere una cultura dell’invecchiamento e potenziare la formazione e la conoscenza nel periodo successivo all’impegno lavorativo. Il progetto Memoria Collettiva è stato un prodotto di questa riflessione che ha portato alla realizzazione della collana Le Perle della memoria e di 19 volumi redatti con il contributo degli anziani stessi e di numerosi importanti esponenti del mondo scientifico, letterario e artistico italiano. Dalla metà degli anni ’90 esplode il tema dell’invecchiamento come fenomeno demografico e si manifestano gli squilibri sociali finora solo prefigurati. Sono anche gli anni della globalizzazione (neo-liberismo economico che si afferma su scala planetaria) che non può non comportare la revisione del sistema di welfare e con esso la ridefinizione del concetto di “bene comune”.
Si rafforza la riflessione della Fenacom (che nel frattempo ha aggiunto alla sua sigla l’acronimo 50&Più) che delinea una visione a 360 gradi dell’anzianità come risorsa economica e produttiva di valore per la società. Lo studio si condensa in 12 rapporti di ricerca scanditi dai Forum di Gold Age che analizzano in primo luogo l’allungamento della vita attiva dei senior, ne approfondiscono gli stili di vita, le tendenze di consumo, le dimensioni del tempo libero dello sport, dei consumi culturali e così via. Fenacom 50&Più traccia i contorni di una nuova old generation integrata nella società e propositiva di un nuovo ruolo di queste generazioni in una società più inclusiva.
Dal 2004 in poi gli ultimi temi degli eventi Gold Age (La vita buona; L’albero delle virtù; Cercatori di bellezza e di armonia; Nessun uomo è un’isola) virano verso il tentativo di delineare un nuovo tipo di società anticipando il dibattito culturale in atto nel Paese. Riflettono questa apertura all’interno le modifiche statutarie che hanno aperto l’Associazione a tutte le categorie sociali e produttive. Da qui la nascita del sistema associativo e di servizi 50&Più che mette al centro la persona e si presenta in modo coordinato e uniforme offrendo vita associativa, servizi, opportunità.
Nell’Assemblea del 2014 viene ufficializzata la nascita del Centro di documentazione sulla condizione anziana. Si costituisce così una banca dati bibliografica consultabile gratuitamente on line da tutti gli interessati: esperti, studiosi ma anche semplici cittadini.
Ulteriori iniziative culturali hanno investito l’ultimo triennio con la nascita del Concorso Internazionale di cortometraggi Corti di Lunga Vita. Il successo notevole della prima edizione a Venezia si è confermato, nel 2018, con l’edizione romana al MAXXI. Si ripropone quest’anno a Venezia sul tema “Tutta la vita”. Presidente di Giuria il regista Paolo Virzì.
I Presidenti che ci hanno accompagnato in questo lungo percorso sono:
Francesco MIELE
1974-1980
Giuseppe SALA
1980-1994
Paolo BARTOLI
1994-1997
Giuseppe BERTOLDI
1997-2001
Lanfranco MORGANTI
2001-2006
Giorgio RE
2006-2011
Renato BORGHI
2011-2019
Certi di proseguire su una strada piena di potenzialità e sviluppo auguriamo buon lavoro al nuovo Presidente!
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