Secondo l’ultimo rapporto Uilca, negli ultimi cinque anni hanno chiuso ogni mese 76 sportelli bancari. Dal 2019 al 2024 si contano 4.557 filiali in meno. Il 90% degli utenti è in soddisfatto. Le banche si stanno organizzando con nuovi tipi di Bancomat Atm per prelevare i contanti basati su tecnologia Nfc.
Una vera e propria ecatombe di filiali bancarie. Nel corso degli ultimi cinque anni, dal 2019 al 2024, hanno chiuso 76 sportelli ogni mese. La desertificazione bancaria “è un fenomeno in corso da tempo, ma le sue tante conseguenze sociali ed economiche erano sconosciute o del tutto sottovalutate”, ha detto Fulvio Furlan, segretario generale della Uilca – UIL Credito, Esattorie e Assicurazioni -. I dati del secondo Rapporto “Chiusura filiali? No grazie”, infatti, confermano la gravità del fenomeno. Le chiusure hanno impatti sociali, riducono la propensione agli investimenti e aggravano lo spopolamento dei piccoli centri. Nel frattempo, non sono soltanto gli sportelli bancari a sparire. Anche i consueti bancomat si avviano verso questa strada. Allora, come preleveremo i soldi in futuro?
Come preleveremo i soldi in futuro? I nuovi bancomat Nfc
Il futuro dei prelievi bancari sarà totalmente digitale e molto più sicuro. A cominciare dal fatto che non sarà più necessario inserire fisicamente la carta nel bancomat. Basterà avvicinarla e grazie alla tecnologia contactless e potremo prelevare denaro contante. Le modalità tradizionali di prelievo sono destinate a scomparire, lasciando spazio a soluzioni più moderne e innovative. Gli sportelli Atm contactless rivoluzioneranno il modo in cui preleviamo denaro. Questi bancomat di nuova generazione sfrutteranno la tecnologia Nfc, la medesima che usiamo per i pagamenti contactless con carte e smartphone.
Cos’è la tecnologia Nfc e come funziona
La tecnologia Nfc è il cuore di questa rivoluzione, dicevamo. Se è importante capire come preleveremo i soldi in futuro, è altrettanto utile capire i vantaggi di questa nuova modalità.
La Nfc (Near Field Communication) è una tecnologia di comunicazione wireless a corto raggio che consente a due dispositivi abilitati di scambiare dati tra loro quando si trovano a pochi centimetri di distanza, solitamente entro 4 cm. Negli ultimi anni si è diffusa sempre di più, grazie alla sua praticità e versatilità in diversi ambiti. Si basa sull’induzione elettromagnetica tra due antenne. Una è presente nel dispositivo che avvia la comunicazione (come uno smartphone) e l’altra nel dispositivo ricevente (come un lettore NFC). Quando i due dispositivi vengono avvicinati, si crea un campo elettromagnetico che consente lo scambio di dati in modo rapido e sicuro. I vantaggi, visto l’assenza di contatto, sono molti:
- maggiore velocità: il sistema contactless velocizza le operazioni di prelievo poiché non è più necessario inserire fisicamente la carta nel lettore. Basta avvicinare la carta o lo smartphone abilitato al lettore Nfc per la transazione.
- più sicurezza: niente contatto, ridotti rischi di clonazione della carta e di skimming – i truffatori usano dei dispositivi chiamati “skimmer” per rubare le informazioni contenute nella banda magnetica o nel chip delle carte e che vengono solitamente installati su: sportelli bancomat; Pos – poiché non prevede l’inserimento fisico nel lettore. Inoltre, l’autenticazione tramite smartphone può essere protetta da ulteriori livelli di sicurezza, come l’impronta digitale o il riconoscimento facciale.
- Maggiore comodità: con il sistema contactless, gli utenti possono prelevare denaro in modo più semplice e comodo, senza doversi preoccupare di inserire la carta nel lettore o di ricordare il codice Pin.
- Riduzione dell’usura della carta: l’eliminazione dell’inserimento fisico della carta nel lettore contribuisce a ridurre l’usura della carta stessa, prolungandone la durata.
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