Le Grotte di Pertosa-Auletta, già famose per il loro villaggio palafitticolo di 3.500 anni fa, saranno oggetto di nuove indagini archeologiche. Alla scoperta di un villaggio preistorico di 8.000 anni fa
Le Grotte di Pertosa-Auletta riscrivono la storia. Le recenti scoperte archeologiche in Campania stanno ridefinendo la comprensione dell’insediamento umano in Europa. Oltre al noto villaggio palafitticolo, gli esperti sospettano la presenza di un insediamento preistorico ancora più antico, risalente a ben 8.000 anni fa. Il luogo degli scavi sono le grotte di Pertosa-Auletta in provincia di Salerno, che conservano le tracce dell’unico insediamento palafitticolo in ambiente sotterraneo in Europa, datato circa 3.500 anni fa. Ma, sono ancora tanti i tesori e le scoperte che il sito potrebbero portare alla luce.
Un team di esperti svelerà nuovi misteri
Le Grotte di Pertosa-Auletta, oltre ad essere uno spettacolare sistema di cavità naturali di grande interesse speleologico, rappresentano anche un sito archeologico tra i più importanti della regione Campania. La Fondazione MIdA, che gestisce le grotte, ha ottenuto una concessione per ricerche e scavi archeologici di durata triennale (2025-2027) dal Ministero della Cultura. Avvalendosi di un’équipe di ricerca specializzata diretta dal Dr. Felice Larocca, nonché di studiosi afferenti a diversi enti e istituti universitari nazionali, le indagini verranno avviate per fornire un’inattesa chiave di lettura delle dinamiche del rapporto uomo-grotta in senso diacronico.
Un’avventura archeologica di 8.000 anni fa
Sin dalle prime ricerche, come gli scavi effettuati a fine Ottocento, gli studiosi hanno evidenziato l’esistenza di un giacimento archeologico ben stratificato, riferibile ad un lasso di tempo che interessa almeno gli ultimi 8 millenni da oggi. Le Grotte, attraversate da un fiume sotterraneo, conservano presso l’ingresso i resti di un’estesa struttura palafitticola collocabile attorno a 3500 anni fa. Tale struttura costituisce, per quanto noto oggi, l’unico impianto di palafitte esistente in Europa in ambiente sotterraneo.
L’unico villaggio palafittico sotterraneo d’Europa
La Fondazione MIdA integra tre siti di interesse elevato: le Grotte di Pertosa-Auletta, il Museo Speleo-Archeologico e il Museo del Suolo. Le Grotte sono le uniche in Italia dove è possibile navigare un fiume sotterraneo, il Negro, e le sole in Europa a conservare i resti di un villaggio palafitticolo del II millennio a.C. La visita guidata del percorso turistico inizia con il maestoso ingresso naturale, si prosegue in barca per arrivare alla cascata sotterranea e poi a piedi verso la Sala del Trono, la maestosa Grande Sala (alta 24 metri) e il famoso bacio nella roccia, l’unione tra stalattite e stalagmite dopo 20.000 anni.
Museo Speleo-Archeologico, per rivivere l’età del bronzo
Il museo ricostruisce il passato delle Grotte di Pertosa-Auletta, quando la cavità era abitata dall’uomo e ospitava un villaggio su palafitta. L’esposizione racconta la vita quotidiana della società dell’età del Bronzo, con plastici a grandezza naturale, ricostruzioni 3D in realtà virtuale, tavole interattive e reperti archeologici ritrovati in grotta. Si trova nel centro storico di Pertosa, a 5 minuti d’auto dalle Grotte.
Museo del Suolo, un viaggio al centro della Terra
Un viaggio attraverso gli strati della Terra, alla scoperta di una risorsa sconosciuta, preziosa ed estremamente fragile. Attraverso installazioni interattive (multimediali e non) e laboratori con strumentazioni scientifiche, il Museo sviluppa un percorso sulla tutela dell’ambiente adatto sia ai ragazzi che ad un pubblico adulto. Un’avventura straordinaria da vivere con i 5 sensi che permette di prendere piena consapevolezza dell’importanza del suolo sul quale viviamo.
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