Premiati a Baveno i quattro Supervincitori di Prosa, Poesia, Pittura e Fotografia secondo il giudizio del pubblico
Alla XXXVII edizione del Concorso di Prosa, Poesia, Pittura e Fotografia, in corso a Baveno fino al 12 luglio, sono stati premiati i 4 Supervincitori dell’edizione 2018 votati dai lettori della rivista 50&Più e attraverso il sito 50epiu.it. A condurre la premiazione Paolo Notari, giornalista Rai.
Per la pittura, con 2.201 voti, ha ricevuto la Superfarfalla Gian Piero Penne, di Ronco Scrivia (Ge), con il dipinto Tramonto nel canneto. «Sono un pittore autodidatta da una vita dipingo per piacere, ma il tempo è stato sempre molto poco per coltivare la mia passione, da quando sono in pensione riesco a fare qualcosa di più. Alterno con la musica, suono anche il pianoforte. Il tutto sempre da autodidatta. Sono molto contento di questo premio, non me lo aspettavo. Ho realizzato il dipinto in 40 minuti a spatola, di getto».
Poetessa per passione Maria Teresa Mazzotta di Lecce, con 2.077 voti, vince la Superfarfalla con la poesia Simulacri. «L’ispirazione è venuta da sé a seguito del periodo particolare della mia vita che stavo vivendo, scrivevo di getto, avevo una tensione interiore molto profonda. Prima della pensione ho lavorato come impiegata amministrativa in una scuola media e in una scuola superiore per 38 anni. Questa Superfarfalla è stata davvero inaspettata e graditissima. Ringrazio tutti coloro che mi hanno votato».
Per la prosa ha ricevuto la Superfarfalla Gabriella Zagaglia di Pollenza (Mc) con l’opera Quel che resta del giorno ricevendo ben 8.401 voti, vincitrice per il secondo anno consecutivo prima per la poesia e quest’anno per la prosa. «Emozione doppia, l’anno scorso è stata una cosa grandiosa, quest’anno ritornare qui e vincere ancora è come riscoprire una parte diversa di me. Fondamentalmente sono una pittrice, mentre le poesie le ho tenute per tanto tempo in un cassetto. Attraverso la poesia si esprimono i sentimenti più profondi, per questo avevo timore a presentarle in un Concorso. Ma avevo qualcosa ancora da dire che riguardava la mia vita e quella di una madre colpita dall’Alzheimer e poi deceduta. Lavoro in ospedale e vivo questi drammi. Con questo racconto ho cercato di trasferire sulla carta un messaggio di amore».
Infine, con 5.301 voti, Romano Zega, di Salerno, con la fotografia Buona notte. «Sono molto orgoglioso del premio ricevuto. Non sono nato fotografo, e nemmeno poeta, scrivo anche poesie. Ci sono diventato dopo che ho chiuso il mio studio di geometra, professione che ho iniziato a 20 anni. Andato in pensione non sapevo cosa fare. Poi mi sono appassionato alla fotografia. La foto può essere fatta in due modi, con una super macchina fotografica e allora viene una bella foto oppure attraverso una composizione che viene dall’animo. Questo è stato il mio caso».
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