Era il 1948 quando dall’idea di Giovanni Luigi Bonelli e la matita di Aurelio Galleppini prendeva forma il ranger più rinomato dei fumetti: ispirato inizialmente a Gary Cooper e, più tardi, ai lineamenti di Clint Eastwood e John Wayne, il senior Tex Willer compie 71 anni
Il mese scorso al Mattatoio – Testaccio di Roma si è conclusa la mostra “Tex. 70 anni di un mito”: un viaggio per ripercorrere l’epopea del ranger, dalla creazione ad oggi, attraversando gli eventi e i personaggi della serie. Un’esposizione destinata agli appassionati di ogni età perché Tex piace proprio a tutti. Anche alla novantaquattrenne Teresa Lorenza Cappellano, conosciuta solo come Lorenza, che legge il fumetto da decenni. Un anno prima del debutto di Tex, la signora Cappellano si è trasferita sulle colline di Cuneo con il marito Biagio dando alla luce due figli, Pier Carlo e Claudio. Da qualche anno vive con il secondogenito, ma continua a vigilare su tre generazioni di figli, nipoti e pronipoti. Suo figlio Pier Carlo ha raccontato della sua passione per le strisce di Tex nel corso di un’intervista a La Stampa: «A inizio mese mia cognata le compra l’ultimo numero: prima deve terminarlo lei, poi accetta di prestarlo a me e mio fratello, ma solo a patto che glielo riportiamo. Perché va riposto nella libreria dove conserva, in ordine, anche tutti gli altri: sono più di cinquecento!».
Oltre le copie mensili, la collezione di Lorenza viene incrementata dai figli che le portano le edizioni speciali o rintracciano dai collezionisti i numeri mancanti. Ma non è la sola! Già nel 2013 il bergamasco Alessandro Finazzi, classe 1936, custodiva un vero e proprio tesoro nella soffitta di casa: un regno in cui immergersi nelle avventure del suo personaggio preferito. Al quotidiano L’Eco di Bergamo ha raccontato di possedere oltre 14mila fumetti, tutti in buono stato, ma al primo posto c’è sempre il ranger Willer: «Per rilassarmi salgo in soffitta e mi immergo nella lettura. Tex Willer è il mio preferito, possiedo tutte le versioni (annuali, settimanali, mensili) dal numero 1 al 637. Il mio primo fumetto, però, fu Tom Mix: l’ho comprato quando avevo dieci anni, era il 26 settembre 1946».
Ad entrare di diritto nel mondo degli over 50 ci sono anche altri fumetti italiani come Diabolik, uscito la prima volta nel 1962, Valentina che prende vita nel 1965 e Corto Maltese, classe 1967, che continuano ad appassionare i nostalgici e non solo.
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