Sempre più spesso le iniziative di aiuto a favore degli ucraini colpiti dalla guerra coinvolgono le RSA e i loro ospiti. A Foligno, in provincia di Perugia, la residenza “La quiete” ha dato vita a “Sassi per la pace”. Un progetto che prevede la decorazione di mille sassi con l’immagine di una casa da un lato e quella della bandiera della pace dall’altro.
Il ricordo dell’orrore della guerra
“La guerra in Ucraina ha risvegliato i ricordi, le ansie, e anche il dolore che queste nonne e nonni hanno vissuto da piccoli tra il 1940 e il 1945″, ha raccontato la presidente della cooperativa che gestisce la struttura. “Così quando è stato proposto di realizzare queste opere per donare il ricavato alla popolazione ucraina, si sono messi tutti a disposizione con grande entusiasmo. Il conflitto ha toccato in profondità gli anziani perché ha fatto riaffiorare episodi di vita vissuta nell’infanzia”. Il ricavato sarà devoluto alla Caritas di Lowicz, città polacca che sta accogliendo i profughi. Un’operazione possibile grazie anche alla collaborazione della pastorale giovanile della Diocesi di Foligno.
Le altre iniziative italiane
Ma la solidarietà dei senior e delle Residenze per anziani arriva da varie parti d’Italia. Le Rsa della provincia di Firenze, ad esempio, hanno aperto una raccolta di beni di prima necessità. Dagli alimenti ai prodotti per l’igiene della persona e per l’infanzia, dall’abbigliamento ai farmaci. Tutto il ricavato sarà poi poi suddiviso e consegnato alle Misericordie, che provvederanno a trasportarli nei luoghi di guerra.
A Castellazzo, in provincia di Alessandria, la Rsa è diventata il centro di raccolta del progetto “Insieme per l’Ucraina”. Anche in questo caso, l’intento è quello di mettere insieme beni di prima necessità da inviare nelle zone di guerra, in collaborazione con il Comune. A Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso, come in tutte le Rsa della regione, sono stati donati 2 euro per ogni posto letto da destinare alla popolazione anziana in Ucraina.
Un impegno sentito anche da più giovani che in molte cittadine italiane, grazie alle insegnanti, hanno dipinto sassi colorati da lasciare per le strade. Un simbolo di vicinanza e di speranza per la popolazione ucraina.
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