C’è John Starbrook che a 89 anni è il più anziano runner ad aver completato la maratona di Londra. C’è Winston Garvey, 83 anni, un bodybuilder che ancora oggi solleva pesi (e che pesi!) tre volte a settimana. C’è Rose Knox-Peebles, 79 anni, una scrittrice e collezionista d’arte pieni di interessi che si definisce un “paguro chiuso nel guscio”, pronto però a stupire tutti quando esce.
Sono alcuni degli “Originals”, le persone con tanti anni e altrettanta esperienza alle spalle, che hanno raccontato la loro vita a un intervistatore d’eccezione, il Capitano inglese Tom Moore. Ve lo ricordate? È l’eroe nazionale degli inglesi nominato cavaliere dalla Regina per aver raccolto più di 30 milioni di sterline con la sfida dei 100 giri nel giardino di casa.
Moore, che ha compito 100 anni lo scorso aprile, si è lanciato in un’altra impresa da record diventando il più anziano autore di podcast (o podcaster, per usare una sola parola) del Regno Unito. La serie di chiacchierate con i senior, già disponibili su Spotify Uk, è chiamata per l’appunto The Originals. «Noi siamo gli originali. Quelli che se ti viene in mente una cosa, noi l’abbiamo già fatta», dice Moore. Parlare con persone così, che hanno fatto di tutto e di più, è un privilegio che nessuno dovrebbe farsi scappare.
Parla con loro
L’iniziativa di Moore fa parte della campagna Donate Your Words lanciata dall’associazione Age Uk con il sostegno dell’azienda di cioccolata Cadbury che invita gli inglesi a conversare con le persone anziane particolarmente sole in questo periodo a causa della pandemia. «La mia missione è semplice ma importante – dice Moore -. Spero che The Originals incoraggi ogni persona a iniziare una conversazione significativa con una persona più anziana. Noi siamo davvero gli originali e abbiamo più cose in comune con tutti gli altri di quanto si possa immaginare. Abbiamo centinaia di incredibili storie che aspettano solo di essere raccontate».
Però, per favore, non nominate il tempo
Moore è categorico. Si può parlare di tutto tranne che del meteo, il notorio argomento rompighiaccio degli inglesi. I suoi ospiti hanno vite talmente interessanti che perdere tempo conversando del più e del meno è davvero uno spreco. Ma lo stesso vale per qualunque altra persona dai 70 anni in su. Anche solo per ragioni anagrafiche, i senior sono un pozzo di informazioni senza fine. Ha senso quindi farsi raccontare cosa facessero da giovani, come era il loro mondo, quali fossero le mode del momento, le difficoltà e le aspettative della loro generazione e tanto altro ancora. Così facendo c’è la possibilità di portarsi a casa alla fine della chiacchierata insegnamenti preziosi e unici.
Pochi minuti che fanno la differenza
Secondo una recente indagine dell’associazione Age UK, in Inghilterra (ma non c’è ragione di pensare che in Italia sia diverso) centinaia di migliaia di anziani passano intere settimane senza parlare con nessuno. Eppure per la maggior parte di loro una chiacchierata di pochi minuti farebbe la differenza. Basterebbe una breve telefonata per interrompere quel lungo e doloroso silenzio che, come è risaputo, fa male alla salute e aumenta il rischio di demenza.
Se proprio non sapete da dove cominciare…
A corto di idee e di domande da fare? Non sapete come iniziare la conversazione? Moore corre in aiuto fornendo una lista di 10 quesiti chiave da proporre agli interlocutori. Lui stesso l’ha utilizza nei suoi podcast ricavando ogni volta racconti di grande interesse. Ecco il decalogo del capitano Moore:
- Dove e quando sei nato?
- Cosa avresti voluto fare da grande? Sei diventato quello che volevi essere?
- Chi è stato il tuo modello di vita?
- Qual è la cosa che le persone non si aspetterebbero di scoprire su di te?
- Qual è la tua principale ragione di orgoglio fino ad oggi?
- Se potessi tornare indietro, a che età torneresti e perché?
- Se potessi tornare indietro e dare un consiglio a te stesso più giovane, quale sarebbe?
- Abbiamo vissuto un’incredibile quantità di cambiamenti. Come pensi che avresti vissuto i tempi attuali se fossi stato giovane? E come sarebbe stato il tuo approccio ai social media?
- Quali sono le tre cose che hai imparato dalla vita o le lezioni più importanti che vorresti trasmettere alle giovani generazioni?
- Come descriveresti la tua generazione in quattro parole?
(Foto di apertura: Tom Moore/Twitter)
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