Tra le varie tipologie di violenza, molto diverse tra di loro – tutte causa di dolore psichico e fisico – una in particolare riguarda la donna schiavizzata in famiglia da un marito che non ne riconosca la dignità e la libertà.
Una volta erano situazioni accettabili silenziosamente, oggi invece il cambiamento dei costumi, fa apparire inaccettabile alla donna che ha settant’anni l’atteggiamento del marito, che non accetta dialogo, ma solo sottomissione. Questi comportamenti provocano grande disagio, fanno vedere gli anni della vita, senza nessuna possibilità di poterne godere nella serenità di una famiglia normale.
Un’altra forma di violenza verso la donna è quella esercitata dalla solitudine, dalla perdita di relazioni, da una vita senza una rete di supporto. Non si può trascurare la violenza esercitata contro la donna anziana da parte dei tuffatori. Oltre al danno economico l’atto violento provoca una sensazione di impotenza, di incapacità a difendersi che può talvolta sfociare nel senso di colpa. Un’ulteriore forma di violenza verso la donna è quella perpetrata nei servizi sanitari e assistenziali, la donna anche se non è aggredita fisicamente, viene trascurata nelle pulizie, nelle faccende di tutti i giorni e non viene interpellata per le scelte terapeutiche o assistenziali.
SINTESI di: La violenza sulle donne anziane, Marco Trabucchi, Profilo Salute n°2, 2019
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