“Leggere, in fondo, non vuol dire altro che creare un piccolo giardino all’interno della nostra memoria. Ogni bel libro porta qualche elemento, un’aiuola, un viale, una panchina sulla quale riposarsi quando si è stanchi. Anno dopo anno, lettura dopo lettura, il giardino si trasforma in parco e, in questo parco, può capitare di trovarci qualcun altro”.
È con queste parole che Susanna Tamaro, scrittrice triestina, già nota per aver realizzato il capolavoro dal titolo ‘Va dove di porta il cuore’, loda la lettura. Lei, come molti altri autori del panorama narrativo italiano e internazionale, ne sottolinea l’arricchimento, consapevole di quanto la lettura allarghi l’orizzonte di ciascuno.
Mancano ancora pochi giorni alla fine dell’anno, e in attesa dei dati definitivi che – come sempre – saranno resi noti dall’Associazione Italiana Editori – proviamo a stilare una classifica dei libri più letti (e venduti) del 2024.
I libri più letti: ecco i primi tre
Nei primi sei mesi dell’anno, a tenere banco nella classifica dei libri più venduti in Italia, sono stati “Un animale selvaggio”, Joël Dicker, La nave di Teseo (Marzo 2024). Si tratta di thriller mozzafiato costruito attorno a un meccanismo di suspense perfetto, che ci ricorda perché Joël Dicker, l’autore di “La verità sul caso Harry Quebert”, è diventato un fenomeno editoriale mondiale. Al secondo posto – come da dati forniti da AIE – “L’orizzonte della notte” di Gianrico Carofiglio, Einaudi (Febbraio 2024). Il ritorno di Guido Guerrieri in un romanzo poderoso e commovente. Un’avventura processuale enigmatica che si intreccia a un’affilata meditazione sulla perdita e sul rimpianto, sulle inattese sincronie della vita e sulla ricerca della felicità.
Al terzo posto, troviamo una donna: Francesca Giannone con “La portalettere”, Nord (Gennaio 2023). La storia di una donna che ha voluto vivere la propria vita senza condizionamenti, ma è anche la storia della famiglia Greco e di Lizzanello, dagli anni ’30 fino agli anni ’50, passando per una guerra mondiale e per le istanze femministe. Ed è la storia di due fratelli inseparabili, destinati ad amare la stessa donna.
Michela Murgia con l’opera postuma
Al quarto posto, ancora una donna: Michela Murgia con “Dare la vita”, Michela Murgia, Rizzoli (Gennaio 2024). La queerness familiare è ormai una realtà, e affrontarla una necessità politica, come lo è quella di un dialogo lucido e aperto sulla gestazione per altrə, un tema che mette in crisi la presunta radice dell’essere donne. Interrogarci, discutere intorno a questa radice significa sfidare il concetto di normalità e naturalità a cui siamo abituati. Michela Murgia lo ha fatto per anni, nei suoi libri e sui social, e nelle ultime settimane di vita ha raccolto i suoi pensieri per donarci questo pamphlet densissimo e prezioso, in cui ci racconta – partendo dall’esperienza personale – un altro modello di maternità, come si possa dare la vita senza generare biologicamente, come i legami d’anima possano sommarsi ai legami di sangue.
Segue “Quando muori resta a me” di Zerocalcare, Bao Publishing (Maggio 2024). In questo testo Zerocalcare si costringe a guardarsi allo specchio e non si fa sconti nel raccontare ciò che vede. Un viaggio con suo padre verso il paesino tra le Dolomiti da cui proviene la famiglia paterna sarebbe la scusa perfetta per capire meglio Genitore 2, ma Zerocalcare e suo padre sono incapaci di parlarsi di cose significative. Questo rende difficile la trasferta, quando si capisce che la loro famiglia non è vista di buon occhio, anzi, da alcuni è proprio odiata, in paese.
Nella seconda metà della classifica anche Vecchioni
A entrare nella classifica anche “Tutti i particolari in cronaca”, Antonio Manzini, Mondadori (Gennaio 2024). Antonio Manzini, il creatore dell’indimenticabile vicequestore Schiavone, entra nel catalogo del Giallo Mondadori con una storia serrata e sorprendente che si interroga sull’equilibrio tra legge e giustizia, e su ciò che saremmo disposti a fare pur di guarire le nostre ferite. E ancora “Tra il silenzio e il tuono”, Roberto Vecchioni, Einaudi (Febbraio 2024). Questo è un romanzo fatto di lettere, ma non è un romanzo epistolare come gli altri. Si alternano due voci: da una parte c’è lui, Roberto Vecchioni, che racconta a un fantomatico nonno alcuni degli episodi più significativi della sua vita. Li riporta in presa diretta, proprio mentre gli accadono, a dieci, quindici, trenta, ottant’anni. Infanzia, amicizie, studi, canzoni, dolori, amori. Sconfitte e vittorie.
L’impegno di Giulio Cecchettin per la lotta al femminicidio
“Cara Giulia. Quello che ho imparato da mia figlia” di Gino Cecchettin, Marco Franzoso, Rizzoli (Marzo 2024). Le parole di un padre che ha scelto di non restare in silenzio. Un appello potente alle famiglie, alle scuole e alle istituzioni. Il libro è parte di un progetto più ampio a sostegno delle vittime di violenza di genere. Dal giorno dei funerali della figlia Giulia, Gino Cecchettin ha scelto di condividere il proprio dolore cercando di affrontarlo e renderlo costruttivo perché possa essere di aiuto alle giovani e ai giovani del nostro Paese.
In coda ma pur sempre nella top ten: “Cuore nero” di Silvia Avallone, Rizzoli (Gennaio 2024). Con l’amore che solo i grandi autori sanno dedicare ai propri personaggi, Silvia Avallone ha scritto il suo romanzo più maturo, una storia di condanna e di salvezza che indaga le crepe più buie e profonde dell’anima per riempirle di compassione, di vita e di luce. E ancora “Amore senza fine. Love me love me” di Stefania S., Sperling & Kupfer (Febbraio 2024), divenuta un fenomeno del booktok.
I libri più letti del 2024 secondo il Sole 24ore
Altri titoli si aggiungono alla classifica, forniti da una selezione de Il Sole24 ore che ha già fatto una stima dell’anno in corso. Per il quotidiano economico e finanziario, nella top ten dei libri troviamo “Tatà” di Valérie Perrin, Il Dio dei nostri padri. “Il grande romanzo della Bibbia” scritto da Aldo Cazzullo, e ancora “Per sempre” di Geolier. La classifica del Sole prosegue con “Elogio dell’ignoranza e dell’errore” di Gianrico Carofiglio, “Il passato è un morto senza cadavere” di Antonio Manzini e La casa dei silenzi di Donato Carrisi. Tra gli altri titoli anche: “Balleremo la musica che suonano” di Fabio Volo, “Miss Bee e il cadavere in biblioteca” di Alessia Gazzola; “Codice rosso. Come la sanità pubblica è diventata un affare privato” a cura di Milena Gabanelli, Simona Ravizza e infine L’uomo che voleva capire l’amore di Francesco Sole.
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