Nel Centro Congressi del Grand Hotel Bristol di Stresa sono stati presentati i laboratori della Settimana della Creatività. Una tavola rotonda per conoscere i docenti e scoprire le materie che verranno affrontate da domani. Un appuntamento che, soprattutto, segna l’inizio di questa nuova edizione.
Ad aprire la serata è stato il saluto di Anna Maria Melloni, Vicedirettrice Generale di 50&Più. “I docenti ci daranno l’opportunità di sperimentare un percorso grazie alla loro guida”, ha commentato. “E credo sia un grande dono perché è raro e allo stesso tempo speciale trovare dei docenti che sappiano guidarci”.
Attorno alla tavola rotonda hanno poi preso la parola i docenti dei cinque laboratori a cui i partecipanti della Settimana della Creatività potranno iscriversi. Si tratta del laboratorio di fotografia con Lina Pallotta, di mosaico con Anna Finelli, di poesia con Elio Pecora e ancora di scrittura creativa con Enrico Valenzi e pittura con Giulio Rigoni.
I laboratori della Settimana della Creatività: il mosaico
Le prime docenti a spiegare cosa accadrà nei prossimi giorni sono state donne del parterre di maestri d’arte, Anna Finelli e Lina Pallotta, rispettivamente new entry di questo appuntamento e presenza storica del Concorso. La prima, infatti, ama definirsi artigiana più che artista. Nasce archeologa e lavora in giro per il mondo. Decide poi di fermarsi e tornare a Ravenna, nella sua città natale. Qui eredita il negozio di antiquariato dei nonni e si avvicina al mosaico quasi per caso. Forte della storicità di Ravenna, già capitale dell’impero bizantino, Finelli ha cercato di unire l’antica tradizione bizantina con l’arte moderna: oggi, all’interno del suo laboratorio, usa il mosaico non per creare opere d’arte ma per decorare.
“Io mi reputo un’artigiana e ho alle spalle 25 anni di lavoro dove ho imparato a decorare con l’arte del mosaico bizantino”, ha raccontato durante la tavola rotonda. “Il laboratorio quindi cercherà di dare delle basi ai partecipanti in modo che possano decorare oggetti quotidiani”. E in merito alle aspettative su questa settimana ha aggiunto: “Io apprezzo sempre molto lo scambio: nel senso che io stessa imparo dai partecipanti come loro imparano da me. Spero che le persone scoprano un’arte che possano portare a casa e che diventi una passione”.
I laboratori della Settimana della Creatività: la fotografia
Lina Pallotta, invece, da anni si divide tra l’Europa e gli Stati Uniti dove tiene lezioni e mostre, collettive e personali. È fotografa documentarista. Spinta da una forte motivazione a fare la differenza, è attratta dalla cultura underground, dalle sottoculture, dalle storie meno gridate, dalle donne del Messico, dalle persone che hanno storie di rivalsa da raccontare. “Il mio laboratorio sarà, come sempre, un misto di improvvisazione e di conduzione curata”, ha raccontato.
“Quest’anno ci concentreremo sul ritratto ambientato: come se fosse una porta che si affaccia su altro. Tutti gli sguardi, i sorrisi, le lacrime sono il risultato di ciò che sei e di dove stai andando. Il ritratto quindi è anche uno sguardo sul futuro, su ciò che avremmo voluto essere e su ciò che siamo davvero. Le persone saranno partecipi: protagonisti e fotografi insieme. Sono molto fiduciosa perché penso che tutti ci riconosciamo nell’altro. Ho aspettative molto alte, ma al tempo stesso sono poche. Nel senso che non voglio soffocare la creatività degli artisti, ma spero di gettare dei semi che piano piano germoglieranno facendo in modo che ognuno veda la possibilità di un futuro da costruire da solo”.
Spazio poesia e scrittura creativa tra i laboratori della Settimana della Creatività
Rimanendo nella storia del Concorso 50&Più troviamo poi Elio Pecora. Grande amico dell’Associazione, ma soprattutto poeta, saggista e scrittore. I suoi esordi risalgono agli anni ’70: da allora continua a firmare opere importanti del panorama letterario italiano. Ha collaborato con la Rai e ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi e nel corso della tavola rotonda ha spiegato ciò che ha in mente per i partecipanti del suo laboratorio.
“Io sono qui da vari anni, ma nella poesia non si finisce mai di imparare e di trovare risposte alle curiosità. Ogni volta che sono venuto qui gli incontri con i partecipanti sono stati molto felici perché ognuno di loro ha raccontato delle storie. A volte inventate, a volte biografiche”. Poi ha aggiunto una riflessione sulla poesia come arte. “Nella poesia si fanno dei “passi in alto” come se si cercasse di andare oltre il cielo che abbiamo. Ma nella poesia dobbiamo andare, invece, verso il basso. La poesia deve essere distillata: non è spontaneità, ma qualcosa che cerchiamo in profondo, in una parola nello specifico. Sta piuttosto dietro che dentro le parole stesse. Sarà un esercizio a mostrarsi e conoscersi. Laboratorio, infatti, significa lavorare insieme. Non ci sono maestri o allievi: ci si arricchisce tutti”.
Rimanendo nel campo delle arti letterarie, è stato poi il momento di Enrico Valenzi che curerà il laboratorio di scrittura creativa. Già da un paio di anni, infatti, collabora alle iniziative di 50&Più. Lo scorso anno ha preso parte alla Settimana della Creatività e ha tenuto alcuni dei webinar più amati di Spazio50. Inoltre, è direttore e fondatore della Scuola Omero.
Sul suo laboratorio all’interno della Settimana della Creatività ha commentato così: “Parleremo della forma del “racconto”. Sembra la modalità più semplice, la più vicina, ma la relazione con il lettore deve essere immediata, fin dalla prima riga. Dobbiamo essere bravi in questo. È un laboratorio di scrittura, ma anche di lettura. L’obiettivo è sempre ambizioso: è quello di riuscire, divertendoci, a far concludere un racconto. Sarà un tentativo di trovare una verità, che magari adesso non conosciamo, ma che verrà fuori. Un tentativo di vedere in noi qualcosa che non abbiamo ancora visto. Punteremo, quindi, a trovare l’emozione. E arriverà in modo misterioso: verranno fuori delle cose dagli stessi partecipanti. Ci saranno frasi che chiederanno solo silenzio e al tempo stesso sapranno emozionarci tutti”.
La pittura, uno dei più amati tra i laboratori della Settimana della Creatività
L’ultimo laboratorio presentato è quello di pittura tenuto da Giulio Rigoni. In 50&Più sono già famose le sue immagini e la sua arte. Il docente autodidatta, dopo aver svolto un periodo di lavoro a Londra in un’agenzia pubblicitaria, è tornato a Roma per sviluppare la sua arte. La particolarità delle sue opere sta nel riprendere l’arte antica e rimodellarla sui canoni contemporanei. Inoltre, tra qualche giorno, proprio nella Capitale, esporrà una mostra personale.
Ecco come ha commentato il laboratorio che terrà nei prossimi giorni: “Sono molto felice di essere tornato qui. Il laboratorio verterà più che altro sull’errore e sull’incertezza perché cercheremo di uscire dagli schemi accademici. Sarà quindi un modo per vedere oltre e dal punto di vista artistico ci aiuterà a costruire narrazioni diverse. Dall’imprevisto costruiremo delle immagini che nel percorso si andranno a definire. Io lavorerò sull’idea, ma anche sull’improvvisazione. Sarà una scoperta sia per me che per chi mi seguirà.”
Una proposta ricca e eterogenea per i partecipanti della Settimana della Creatività che, nel corso di ogni laboratorio, avranno modo di seguire non solo la creazione di un’opera, ma un percorso arricchente e stimolante.
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