Passeggiando per le strade di alcune città delle Cina non è raro imbattersi in gruppi di persone che ballano, praticano arti marziali, giocano a ping-pong o a scacchi proprio all’interno degli spazi pubblici. Si tratta maggiormente di over 60, quella fascia di popolazione che fino a qualche anno fa si dedicava alla cura dei nipoti e della famiglia, ma che oggi punta su un nuovo stile di vita che allontana il rischio di solitudine e punta a rimanere attivi e in salute. Un cambiamento che sembra legato alla politica del figlio unico che ha regolato le nascite per molti anni e ha portato alla formazione di famiglie composte da quattro nonni, i genitori e un figlio, diffondendo il compito assistenziale su un ampio numero di adulti per un solo bambino, regalando a questi nonni molto tempo libero, soprattutto quando i nipoti sono ormai grandi e autosufficienti.
Sono così tanti (più di 240 milioni) che sono stati coniati dei termini appositamente per loro: li chiamano Damas e Pas, rispettivamente riferiti a quelle donne e a quegli uomini pensionati che decidono di investire il loro tempo all’insegna dell’ottimismo. In Cina, infatti, la pensione arriva a partire dai 55 anni per le donne e dai 60 per gli uomini dando la possibilità alle Damas e ai Pas di dedicarsi a hobby, passioni e nuove attività. Secondo recenti studi, la longevità dipende anche dagli obiettivi prefissati e dal modo in cui si incanala la propria energia, dimostrando come le scelte di questi senior cinesi possano avere effetti positivi sul loro stato di salute. L’importanza ricoperta dal nucleo familiare e dai rapporti al suo interno nella cultura cinese portano i senior a spendersi per passare del tempo insieme e cercare di rendersi utili. Questi bisogni vengono spesso soddisfatti nella relazione di cura dei nipoti che, quando manca, viene sostituita dalla partecipazione a gruppi organizzati
Oltre agli incontri in luoghi pubblici in cui divertirsi e condividere i propri interessi con gli altri, i senior cinesi sfruttano anche la tecnologia per usufruire di fonti di divertimento e di apprendimento. Circa un senior cinese su otto, infatti, utilizza Internet da un dispositivo mobile: molti acquistano abbigliamento, dispositivi elettronici e oggetti legati ai propri hobby, ma altri utilizzano app che li aiutano a conoscere e condividere contenuti con i coetanei. Tang Dou, ad esempio, è un’app dedicata agli adulti che desiderano rimanere attivi ballando: l’applicazione, infatti, aiuta la ricerca di un partner di ballo, offre chat di gruppo e video tutorial, con la possibilità di pubblicarne anche di personali, contando quasi 40 milioni di utenti attivi.
L’impegno di questi senior non è certo passato inosservato per il governo cinese che ha istituito il progetto Healthy China 2020, con il quale sono state installate attrezzature dedicate in molte aree pubbliche. Ma non si tratta solo di attività fisica! I pensionati in Cina stanno tornando a scuola grazie ad alcuni incentivi finanziari che permettono loro di investire il proprio tempo imparando. Si tratta di un vero e proprio boom che le scuole non sono ancora in grado di gestire. Le domande di iscrizione degli anziani, infatti, sono state più di otto milioni nell’ultimo anno.
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