La prestigiosa rivista americana ha stilato l’elenco dei personaggi più influenti nello sviluppo e nel progresso della scienza durante il 2023.
Nature da oltre dieci anni stila l’elenco degli studiosi che, secondo la sua autorevole redazione, hanno segnato l’anno appena trascorso. Li sceglie negli ambiti più disparati del sapere umano e insieme della sua applicazione al quotidiano. Vi elenchiamo gli scienziati che ha individuato per l’anno appena trascorso, lasciando a parte la loro scelta di inserire nella lista un undicesimo “personaggio”, che non è umano, ovvero ChatGPT.
Infatti, per quanto sia sempre più significativo il ruolo che esercita l’Intelligenza Artificiale progettata per imitare il linguaggio umano, preferiamo qui parlare esclusivamente di persone. Aggiungiamo che quella di Nature non è una graduatoria ma solo un elenco, senza una valutazione classificatoria dei risultati. Peraltro da loro ottenuti in ambiti talmente diversi da non permettere comparazioni qualitative.
L’ingegnere che ha portato l’India sulla Luna
Kalpana Kalahasti, ingegnere elettronico e manager, svolge un ruolo determinante all’interno dell’Organizzazione indiana per la ricerca spaziale (ISRO) ed è uno dei direttori scientifici di Chandrayaan-3. La sonda, atterrata sul nostro pianeta il 23 agosto scorso, ha reso l’India il quarto Paese, dopo USA, Russia e Cina, a effettuare l’impresa. Nell’anno dei fallimenti della missione 1 HAKUTO-R della società giapponese ispace e del lander russo Luna 25, ha detto: «È una cosa così difficile da fare, uno sbarco sulla Luna. Quindi penso che Chandrayaan-3 sia un investimento da cui tutto il mondo trarrà beneficio».
La protettrice dell’Amazzonia
Il cambio di presidenza avvenuto in Brasile dal 1° gennaio 2023 ha portato a un’inversione di politica gestionale nei confronti dell’ambiente e in particolare dell’Amazzonia. Marina Silva è la persona su cui ha puntato il rieletto presidente Luiz Lula per frenare rapidamente la dilagante deforestazione e per ricostruire le indebolite istituzioni di controllo. La senatrice eletta più giovane del suo Paese è ancora una volta ministro dell’Ambiente e del cambiamento climatico e afferma spesso «la politica ambientale non dovrebbe essere limitata a un solo settore, ma attraversare tutti i ministeri».
Ha cambiato la riproduzione sessuale
È uno dei massimi esperti mondiali di cellule germinali, quelle che originano spermatozoi e ovociti femminili. Tanto che Katsuhiko Hayashi, biologo dello sviluppo dell’Università di Osaka in Giappone, si è posto il compito di originare ovociti femminili da cellule estratte da esemplari maschi. E ci è riuscito con i topi, trasformando cellule della loro coda in staminali e ottenendo cellule prive del cromosoma maschile Y, che ha poi processato fino a renderle uova pronte a essere fecondate da un topo maschio. La sua impresa – ha ottenuto 7 cuccioli su 630 embrioni – potrebbe porre le basi per creare processi di salvataggio delle specie in via di estinzione.
La progettista della fusione nucleare
Il sogno di una fonte di energia sicura, pulita e quasi illimitata era un’idea degli scrittori di fantascienza finché gli scienziati non individuarono la fusione nucleare, il meccanismo che rende possibile l’esistenza delle stelle grazie all’energia che produce. Controllarla e indirizzarla richiedeva però una massa energetica enorme, sempre superiore a quella ottenuta. Finora. Il 30 luglio 2023 lo staff della National Ignition Facility statunitense, il cui team progettuale è diretto da Annie Kritcher, ha annunciato di aver ottenuto una reazione di fusione che aveva generato più energia di quanta ne avesse consumata. E i 192 laser della struttura si sono ripetuti durante l’anno per altre sei volte, attivando una speranza epocale.
La guardiana del riscaldamento globale
Eleni Myrivili, ex vicesindaca di Atene, è oggi il chief heat officer delle Nazioni Unite e ha il compito specifico di contrastare le problematiche e gli impatti catastrofici del cambiamento climatico. La sua attività, oltre alla sensibilizzazione sul caldo estremo che sta attanagliando la Terra, si rivolge alla ricerca e alla distribuzione di fondi per progetti che rendano le città più sostenibili. L’ultimo dei quali, proposto alla recente conferenza sul clima Cop28 di Dubai, riguarda la promozione e lo sviluppo di tecnologie refrigeranti a emissioni zero di gas serra.
L’inventore di ChatGPT
E non solo. Ilya Sutskever si è occupato di vari sistemi di intelligenza artificiale nella sua qualità di capo scienziato di Open AI, l’azienda californiana che ha diffuso l’AI nel mondo più di ogni altra. È convinto che persino la “superintelligenza”, che supera l’intelletto combinato dell’umanità, sarà sviluppata entro pochi decenni. Si sta pertanto occupando di come guidare e controllare sistemi molto più intelligenti di noi, che stanno già attivando processi che causeranno progressivi cambiamenti nella società. Sistemi che dovranno necessariamente rimanere chiusi, e non open source, per evitare il dilagare dei danni che già cominciano a evidenziarsi, dalla fuga di informazioni private alla diffusione di pregiudizi.
Lo sceriffo della superconduttività
La rete elettrica mondiale perde durante la trasmissione verso gli utenti una percentuale significativa di energia. Variava nel 2016 da circa il 50% di Iraq e Congo, al 19% dell’India, al 6% degli USA, al 2% di Germania e Singapore. E finora i miglioramenti sono stati molto relativi. Perdite che corrispondono, in emissioni di anidride carbonica per compensarle, a quasi un miliardo di tonnellate l’anno, più o meno quanta ne producono tutti gli autocarri pesanti. La superconduttività, che permette un trasporto dell’energia senza alcuna perdita, sarebbe la soluzione se non richiedesse temperature vicine allo zero assoluto per essere attivata. James Hamlin, fisico dell’Università della Florida, ha individuato i difetti degli studi che affermavano di averla ottenuta a temperatura ambiente.
La pioniera dei farmaci anti-obesità
Svetlana Mojsov ha dovuto ricorrere a cause legali legate al brevetto per vedere riconosciuto il suo ruolo di sviluppatrice dei farmaci più celebrati del momento. Quelli contro l’obesità. La biochimica della Rockefeller University di New York ha avuto un ruolo cruciale nell’identificazione e nella caratterizzazione delle funzioni svolte dall’ormone GLP-1, cui questi farmaci si oppongono. Nati per la cura del diabete e di cui non si conoscono a fondo gli effetti collaterali, sono oggi vendutissimi: solo il semaglutide rende più di un miliardo di dollari al mese. E hanno fatto ottenere premi e riconoscimenti a chi ha contribuito a ottenerli, a eccezione di Mojsov. La loro genesi era stata “manipolata”, almeno fino allo scorso anno.
Il combattente contro la malaria
Halidou Tinto è il direttore dell’Unità di ricerca clinica di Nanoro in Burkina Faso. Grazie a lui è diventato il centro mondiale di ricerca e sperimentazione più impegnato nella lotta contro la malaria. Dopo aver contribuito alla messa a punto del primo vaccino, l’RTS-S, ha condotto la sperimentazione che ha dimostrato agli operatori del settore che il secondo vaccino R21 è diverso e migliore. E potrà ridurre in maniera determinante una malattia che causa quasi mezzo milione di morti l’anno in Africa, soprattutto bambini. Tinto attualmente sta lavorando a più di 30 studi clinici, inclusi due altri vaccini contro la malaria e ulteriori studi sull’R21.
L’esploratore del cancro
«I pazienti coinvolti nei nostri studi sono davvero persone che stanno facendo un sacrificio straordinario», afferma Thomas Powles, ricercatore al St Bartholomew’s Hospital e alla Queen Mary University di Londra. Il suo studio clinico per il trattamento del cancro grave della vescica è il più grande passo avanti nella cura di quella patologia degli ultimi 40 anni. Utilizza un farmaco ADC (anticorpi monoclonali che vengono rilasciati là dove servono) insieme a uno immunoterapico, che elimina il freno alle cellule che uccidono il cancro. Il suo successo – verrà approvato per un uso ampio in questo inizio anno – si aggiunge ai risultati promettenti di studi su altri tipi di cancro, che dimostrano come gli ADC saranno il prossimo riferimento per la cura dei tumori.
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