La Liguria è partner italiano del progetto I-Care-Smart nell’ambito delle strategie innovative per l’invecchiamento attivo. Lo scopo è la ricerca di nuove soluzioni digitali per migliorare la qualità della vita nella terza età, coinvolgendo le persone nella scelta delle soluzioni a loro indirizzate.
Un progetto con radici europee
Il benessere dei senior non è solo una sfida sociale ma anche un’opportunità di crescita, impossibile da raggiungere senza avvicinare il settore innovativo agli anziani. I-Care-Smart è un progetto europeo con l’obiettivo di raccogliere le conoscenze e sviluppare nuove metodologie per migliorare la condizione della popolazione over. L’intento è quello di promuovere l’innovazione coinvolgendo quest’ultima in tutti gli aspetti della ricerca, dal marketing alla progettazione. Per realizzare prodotti e servizi finalmente “a misura” di senior.
I partner europei
I partner di I-Care-Smart sono tredici e provengono da sette regioni dell’Europa Centrale (Austria, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Slovacchia, Parti della Germania, Liguria). Il loro scopo è rispondere alle sfide lanciate dall’invecchiamento della popolazione e dall’insufficiente disponibilità di servizi e prodotti sul territorio. Le diverse regioni europee hanno così costituito tre gruppi di lavoro trans-nazionali per comprendere e intercettare le esigenze della popolazione anziana. I gruppi hanno il compito di mappare i canali già esistenti che veicolano anziani ed imprese e di raccogliere le buone pratiche a livello regionale ed europeo, così da elaborare nuove azioni congiunte.
Come raggiungere il mercato della terza età
I governi regionali del progetto I-Care-Smart agiscono come “facilitatori” dell’innovazione. Impiegano i canali già esistenti attraverso i quali vengono attualmente raggiunti i cittadini anziani (ad esempio il sistema di assistenza, le comunità, i social network). In questo modo, oltre a individuarne i reali bisogni, I-Care-Smart crea un canale diretto tra loro e le imprese, favorendo lo sviluppo della “silver economy”.
L’economia d’argento
Questa è un tipo di economia basata sui consumi della popolazione anziana. Ai settori tradizionali, come farmaceutica, salute e residenze, si affiancano oggi i servizi culturali e dei viaggi, la domotica e il digitale, l’alimentazione, i servizi bancari e assicurativi, l’immobiliare e persino la moda. In Italia, le iniziative destinate a far crescere questa economia attraverso un corretto “sistema d’offerta” sono ancora troppo poche. Soprattutto se confrontate con quelle di altri Paesi. Il rischio è di sottovalutare le potenzialità di un mercato in costante crescita.
Un mercato “appetibile”
Per promuovere l’Economia d’Argento è necessario favorire il dialogo tra anziani e imprese, così da soddisfare i bisogni dei primi, rendendoli sempre più “appetibile” sotto il profilo dei consumi. È ovvio, infatti, che tanto più questi ultimi corrisponderanno ai relativi bisogni dei diretti interessati, tanto più aumenterà la produzione per le aziende.
Il programma europeo
Dal 1 maggio 2019 al 30 aprile 2022 il progetto I-Care-Smart, finanziato attraverso il programma CTE Interreg Central Europe, è chiamato a raccogliere i progetti sul territorio europeo e a sviluppare nuove metodologie per innovare l’assistenza agli anziani. La Regione Liguria partecipa all’iniziativa insieme a SI4Life, una delle imprese del Polo Ligure per le Scienze della Vita. Ogni idea viene sviluppata con la collaborazione di una “task force” regionale composta da vari soggetti: imprese, università, associazioni e istituzioni pubbliche.
Perché la Liguria
Come afferma in una nota l’assessore allo Sviluppo economico della Liguria, Andrea Benveduti, la Silver Economy è un filone importante di evoluzione economica nelle società occidentali. La Liguria, spiega, ha tutte le carte in regola per ambire allo sviluppo di offerte pronte a soddisfare le esigenze degli over 60, che nel territorio rappresentano più del 30% della popolazione. Benveduti si riferisce a quell’insieme di caratteristiche territoriali, climatiche, paesaggistiche, ma anche culturali, gastronomiche e d’intrattenimento, che fanno della Regione un perfetto laboratorio a cielo aperto per gli anziani.
Un nuovo modello socio-economico
L’aumento dell’aspettativa di vita è uno degli indicatori dello sviluppo di un paese. Ma costituisce anche uno dei problemi più complessi della nostra epoca, soprattutto quando si accompagna ad una diminuzione dell’autosufficienza. Oggi l’approccio assistenziale non è più sufficiente: si tratta di modificare lo stesso modello socio economico, poiché è la società stessa che sta mutando. E non solamente in Europa.
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