I cani fiutano lo stress degli umani dall’odore. A dirlo è uno studio della Queen’s University di Belfast pubblicato sulla rivista PlosOne, che ha messo alla prova quattro cani con un campione di 36 persone.
I ricercatori hanno posto i partecipanti in una situazione stressante, sottoponendoli a un complesso test di matematica. Per misurare i loro livelli di stress hanno prelevato due campioni di sudore prima e dopo la prova da sottoporre ai cani. I nostri amici a quattro zampe, infatti, sono in grado di distinguere gli odori differenti emanati dai soggetti in condizioni di tranquillità e di agitazione, pur non conoscendoli.
Gli odori emessi dal corpo sono costituiti da segnali chimici che un cane è in grado di decifrare attraverso l’olfatto, ricavandone informazioni importanti. Ad esempio la consapevolezza di essere in presenza di potenziali predatori; di avere una disponibilità di cibo nelle vicinanze; di identificare altri esseri della stessa specie e consentire il riconoscimento dei membri della stessa famiglia. Questa ricerca ha esteso lo studio sulla conoscenza di quanto il loro olfatto sia in grado di esplorare i segnali chimici provenienti da altre specie, in particolare da quella umana.
Il supporto del cane contro i disturbi da stress post traumatico
L’impiego dei cani nel supporto psicologico per gli attacchi di panico e i disturbi da stress post traumatico è in crescita. È accertato, infatti, che possa migliorare la qualità della vita di un individuo, le sue connessioni sociali e ridurre i sintomi legati all’ansia. Nelle persone, poi, lo stress è associato a diversi cambiamenti fisiologici, fra cui il rilascio di adrenalina e cortisolo nel sangue. Oltre all’aumento della frequenza cardiaca, della pressione sanguigna e della respirazione.
Le ricerche precedenti
Altre ricerche recenti si sono concentrare sulla percezione degli stati psicologici umani da parte degli animali. Cavalli e capre, ad esempio, possono discriminare tra immagini di volti umani con differenti espressioni emotive. Per quanto riguarda i cani, invece, è dimostrato che riconoscano le emozioni sulla base di segnali acustici e visivi.
Questo nuovo studio analizza la percezione delle emozioni umane sulla base del solo olfatto canino, partendo dal presupposto che le cellule del corpo umano rilascino composti volatili che vengono emessi con il respiro ed emanati dalla pelle. Durante la ricerca, è risultato che il sudore raccolto durante la prova sotto stress conteneva più sostanze volatili di quello raccolto in situazione di calma. Dunque i cani erano in grado di rilevare la differenza, anche senza stimoli visivi e uditivi relativi alla persona.
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