Novità in arrivo per Home Care Premium (HCP), il bando di Inps per fornire aiuto a chi necessita di un sostegno economico o di assistenza alla persona da parte dei servizi sociali dei Comuni o di altri enti.
Il programma Home Care Premium, avviato per la prima volta nel 2017, sarà implementato in via sperimentale con una nuova prestazione integrativa per il rimborso delle spese sostenute per la fornitura di dispositivi e servizi di tele-assistenza, tele-soccorso e tele-monitoraggio.
Come funziona
Home Care Premium è indirizzato a persone non autosufficienti che hanno bisogno di assistenza fisica. Chi presenta la domanda viene inserito in una graduatoria e poi selezionato in base al grado di disabilità, all’età e all’Isee. Il contributo massimo che può essere erogato è di 1.380 euro, con un Isee inferiore agli 8mila euro.
Quali sono i requisiti per accedere a HCP
Questa forma di sostegno può essere richiesta dai dipendenti iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, oppure dai pensionati iscritti alla Gestione dei dipendenti pubblici o dal loro coniuge. Possono farne richiesta anche i soggetti legati da unione civile o attualmente conviventi, i parenti di primo grado anche non conviventi e i parenti del soggetto con disabilità nel caso siano indicati come suoi tutori.
La disabilità identificata da una percentuale certificata in media, grave, gravissima o non autosufficienza, andrà a determinare il posto in graduatoria insieme al valore dell’Isee.
Un budget personalizzato
Prestazioni e servizi sono erogati agli aventi diritto in base a un budget personalizzato che dipende dall’Isee, con uno scatto ogni 8mila euro e l’ultimo a 40mila, e dal livello di gravità della non autosufficienza.
Un operatore socio-sanitario dell’Istituto calcola il bisogno socio-assistenziale dell’utente e lo aiuta a stilare un piano di assistenza personalizzato. I servizi alla persona sono erogati dagli ambiti territoriali o da altri enti preposti, ed è previsto un rimborso per l’assunzione di un collaboratore familiare o per sedute di psicologi, logopedisti, fisioterapisti, educatori professionali.
In questo caso – come ha dichiarato Vincenzo Caridi, direttore generale Inps, in un’intervista al Sole 24 Ore – l’Inps accerta le condizioni che danno luogo all’invalidità civile e all’erogazione di prestazioni economiche correlate. Affinché l’intervento economico pubblico sia efficace, deve essere differenziato in base alla tipologia di disabilità, al livello di gravità, alla condizione economica e anche al contesto sociale in cui la persona non autosufficiente vive.
La Long Term Care e le novità per la prevenzione
La persona che non può essere assistita al proprio domicilio e necessita di cure di lungo periodo può accedere a Long Term Care, una prestazione che consiste nel riconoscimento dei contributi entro un tetto di 1.800 euro al mese, a copertura totale o parziale delle spese di ricovero in Rsa.
L’Inps ha anche deciso di stabilizzare la prestazione di screening, introdotta in via sperimentale due anni fa, che consiste nella copertura delle spese sostenute per la prevenzione delle malattie oncologiche e delle cardio vasculopatie. Gli utenti interessati sono circa 50mila, in età compresa tra i 40 e i 67 anni, che usufruiranno di un rimborso da 150 a 200 euro.
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