Hamako Mori, meglio conosciuta dagli altri videogiocatori con il soprannome di “Gaming Grandma” – la Nonnina dei Videogame -, è ufficialmente entrata nel Guinness dei Primati con il titolo di “più anziana giocatrice di YouTube”.
Lei, un’energica signora giapponese, è nata il 18 febbraio del 1930 e da 39 anni è una vera e propria appassionata di videogiochi. A loro dedica dalle 7 alle 8 ore al giorno, ma c’è da dire che Hamako è diventata una gamer, cioè una giocatrice di videogame, soprattutto per curiosità.
La carriera di una gamer novantenne
Sono i primi Anni ’80 e da poco sono nate le prime “console”. Si tratta di apparecchi elettronici che, collegati alla televisione o con uno schermo integrato, permettono di visualizzare i videogame. Hamako ovviamente ci gioca.
Successivamente, con l’avvento del video streaming (le dirette video), si diverte a seguire gli altri giocatori in rete.
Finché decide di diventare lei stessa una streamer. È così che in gergo sono chiamate le persone che giocano on line, lasciando che gli altri appassionati di giochi li osservino in diretta mentre sono all’opera.
Hamako Mori è diventata, così, in breve una vera e propria star. Il suo canale YouTube è seguito da circa 150.000 persone. Una bella media, considerando che la “nonnina” parla solo giapponese! «Mi diverte moltissimo trasmettere le mie dirette su YouTube – ha dichiarato alla stampa specializzata -. Penso che la mia vita sarebbe meno piacevole se nessuno le guardasse».
Mantenere la mente allenata, secondo Hamako Mori
Hamako è consapevole dell’importanza di mantenere una mente allenata, anche quando, col passare del tempo, il fisico può cedere a qualche acciacco: «Se ti piacciono la moda o gli sport, arriva un momento in cui non puoi più continuare a seguire questi hobby. Invece anche quando invecchi, è bellissimo poter continuare a giocare».
I commenti degli altri compagni di gioco è una delle cose che preferisce: «Tutti sono molto gentili con me. Soprattutto mi dicono che guardare i miei video dà loro speranza per il futuro. Ecco perché voglio continuare a farlo». Non manca però di avvisare che, certo, giocare con partner più giovani potrebbe essere uno svantaggio. Per questo suggerisce che sarebbe auspicabile creare spazi e server appositi, visto l’aumento di anziani appassionati.
I videogiochi come cura anti-età
In effetti la sua proposta potrebbe non cadere nel vuoto, considerando l’innalzamento dell’età media dei giocatori nel mondo. Diversi studi dimostrano che alcune forme di stimolazione cognitiva possono rallentare o ritardare l’insorgere dei disturbi neurologici degenerativi come l’Alzheimer o le altre forme di demenza.
I video giochi, con i loro ritmi frenetici e la possibilità di aumentare il livello di complessità, costituiscono un efficace allenamento per il cervello, soprattutto per gli anziani. Il rischio, semmai, in alcuni casi, è di appassionarsi troppo.
Hamako, infatti, si dichiara talmente entusiasta della nuova grafica, da aver imparato anche le versioni più moderne, dedicandosi soprattutto ai giochi di azione: «All’inizio pensavo fossero troppo difficili per me – ha detto -. Ma poi mi sono ricreduta. I videogiochi degli ultimi anni sono visivamente più spettacolari e usano attori reali come protagonisti. Sembra di essere in un film».
Il suo preferito attualmente è Grand Theft Auto. Qui il giocatore interpreta un personaggio che, libero di girovagare per la città, deve completare diverse missioni assegnate da vari “boss”. Ma potremo anche trovarla impegnata in qualche misterioso intrigo internazionale. Per scoprire la sua ultima avventura non bisogna far altro che seguirla sul suo canale YouTube, dove pubblica circa 4 video al mese, con quasi 20.000 commenti. Ma solo se abbiamo abbastanza sangue freddo per condividere le sue avventure.
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