Daniele Guelfi. E’ nato e vive a Pisa. Partecipa al Concorso 50&Più per la quinta volta; nel 2019 ha ricevuta la Menzione speciale della giuria per la prosa.
Dialoghi muti s’intrecciano.
Logorio di un tempo inutile.
Pensieri s’affollano, nell’ assurdo
scorrere di un tempo svenduto
alla vita.
Se il timore offusca gli orizzonti,
se il pensiero oblitera le menti,
la parola, stanca, si rinchiude
nel torpido silenzio del sospetto.
Della fine.
Sguardi si incrociano, in dialoghi muti.
Lenti si muovono, senza il fervore
del tempo solito, nell’ attesa.
Nel comune destino, si ravviva la forza.
dell’amore.
Strana la sorte del genere umano.
Padrone d’ un mondo non suo, che sfugge
di mano, nel fragor di un silenzio
dal sapore di morte, s’avvita alla sorte
del proprio destino.
Nebbia. La nebbia, che avvolge le forme
e le menti, svanisce nel segno della
speranza. Mille voci s’intrecciano
in dialoghi vuoti, dispersi nel vuoto
dell’incertezza.
E’ primavera. Risveglio di vita, ardore
di vita. Eccolo il vento, con nuovi profumi
di vecchia sostanza. Inebriarsi d’aromi e speranza,
conviene tuttora. E vivere, vivere,
vivere ancora.