Il progetto del Comune ciociaro prevede un’alleanza intergenerazionale in grado di far lavorare i giovani e permettere agli anziani di vivere una vita serena, con servizi e assistenza continua.
È uno dei borghi più suggestivi del Lazio, adagiato nel cuore della Ciociaria, alle cui spalle sorge la stazione sciistica di Campo Catino. Tra gioielli architettonici, un Osservatorio astronomico e una natura superba che lo avvolge tra le sue braccia, Guarcino, in provincia di Frosinone, è un piccolo Comune con poco più di 1.500 anime, che ha in serbo un grande piano: diventare il primo borgo d’Italia a misura di anziano. E per farlo chiama a raccolta anche i giovani.
“Guarcino 2025”, questo il nome del progetto, prevede infatti il trasferimento nel Comune di 200 coppie di pensionati, 80 studenti universitari e 20 tra artigiani e piccoli imprenditori. Una sorta di social housing che, però, andrà sottobraccio anche a mobilità alternativa e turismo sostenibile.
Il progetto, che coinvolge un pool di esperti (medici, architetti, imprenditori e docenti universitari), si svilupperà entro i prossimi cinque anni, ma c’è già chi si è messo in lista d’attesa per andare a vivere e lavorare in quello che sarà il primo “borgo smart” d’Italia.
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