In Gran Bretagna, la pandemia ha messo in luce la crisi finanziaria delle RSA e del settore dell’assistenza. Le case di cura stanno vivendo tempi difficili a livello economico e le banche si rifiutano di concedergli prestiti o di fornirgli nuovi servizi.
Un sondaggio svolto fra le RSA dell’Hampshire dalla Care Association ha mostrato che il 20% di queste si sono viste negare persino l’apertura di un conto corrente bancario aggiuntivo. La motivazione? Il settore della cura della persona nelle strutture potrebbe non essere un’attività redditizia in futuro, e dunque sempre meno appetibile per gli istituti finanziari.
“Non abbiamo al momento altri rilevamenti”, affermato Nadra Ahmed, presidente della National Care Association. “Eppure, dalle suggestioni che ci arrivano dalle tante case di cura in tutto il paese, i casi di problemi con le banche si moltiplicano e la pressione finanziaria sta crescendo.”
La crisi finanziaria delle RSA dopo il Covid
Il Covid purtroppo ha giocato un ruolo chiave in questa crisi. Tante strutture, infatti, hanno dato fondo ai risparmi solo per dotarsi dei dispositivi di protezione individuale il prima possibile. Anche se non avevano ancora ricevuto i finanziamenti specifici per acquistarli. Intanto il 30 settembre è scaduto il termine del Fondo per il controllo delle infezioni da 600 milioni di sterline. Quello stesso fondo che era servito a coprire in parte le spese per i DPI e non si sa se verrà rinnovato. In totale, soltanto durante il primo anno di pandemia, le autorità locali inglesi hanno speso 3,2 miliardi di sterline per l’assistenza agli anziani, a fronte di un aiuto di 1,49 miliardi di sterline, circa la metà del fabbisogno.
Bollette alte e carenza di manodopera
La crisi dei prezzi del gas e la carenza di manodopera stanno mettendo ulteriormente sotto pressione il settore dell’assistenza, col rischio che le persone vulnerabili abbiano sempre meno possibilità di cura. Ora si aggiunge la riluttanza delle banche a concedere prestiti, nonostante l’esortazione del Governo ad adottare un approccio più flessibile per venire incontro ai clienti delle strutture di cura.
Il governo ha affermato che incoraggerà banche e istituti di credito ad adottare un approccio flessibile nei confronti dei propri clienti. Mentre le autorità locali avrebbero accesso a finanziamenti sostenibili per i budget di base durante la revisione della spesa.
UK Finance, che rappresenta il settore bancario, ha preso le distanze dal sondaggio di Hampshire Care Association, affermando che non riflette la situazione attuale. Un portavoce ha anche dichiarato che i finanziatori comprendono le pressioni sul settore dell’assistenza sociale e stanno fornendo attivamente supporto per le imprese, mettendosi in contatto con i clienti per verificare il loro stato e valutare un’eventuale assistenza.
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