Google mette al bando le pubblicità di cure mediche “non approvate o sperimentali”, comprese la maggior parte delle terapie geniche o con cellule staminali.
“Alcuni contenuti relativi all’assistenza sanitaria non potranno essere visualizzati negli annunci in alcun modo, mentre altri potranno essere promossi solo se l’inserzionista ha la certificazione Google pertinente e indirizza i propri annunci solo verso i Paesi ammessi”, spiega Google nella sua nuova linea guida pubblicata.
Il gigante di Internet ha preso questa decisione dopo aver notato – spiegano dall’azienda – “un aumento degli attori malintenzionati” cercando di trarre vantaggio dai pazienti offrendo “trattamenti ingannevoli e non dimostrati”.
“Questi trattamenti possono portare a esiti pericolosi per la salute e non possono avere spazio sulle nostre piattaforme. Proibiremo la pubblicità di trattamenti che non hanno una base biomedica o scientifica consolidata”.
SINTESI DI: Google mette a bando la pubblicità delle cure mediche “non approvate o sperimentali”, Brahim Maarad , www.agi.it, 11-09-2019
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