Trieste, La Spezia, Gaeta e ancora Napoli e Salerno. Tanti i panorami italiani che disegnano una fotografia perfetta grazie all’assoluta armonia che lega il mare e la montagna.
Dal nord al sud del Paese, senza dimenticare le isole, i golfi somigliano a piccoli dipinti su tela tra colori e geometrie. Alcuni di essi si trovano proprio nelle città che il Sole 24Ore ha indicato tra quelle più vivibili del 2021. Scopriamo insieme i golfi più belli d’Italia.
Il golfo di Trieste è un “salotto sul mare”
E partiamo allora dal settentrione. Con oltre 204mila abitanti, Trieste è in cima alla classifica stilata dal quotidiano economico per “vivibilità”. E a rendere unico il capoluogo del Friuli Venezia-Giulia anche il golfo. Si tratta di un’insenatura dell’Alto Adriatico settentrionale, compresa tra l’isola di Grado (Friuli Venezia-Giulia) e punta Salvore (in Croazia). Ha fondali bassi e sabbiosi con sporadiche “trezze”, ovvero affioramenti rocciosi. Ed è proprio grazie alla presenza del golfo che piazza Unità d’Italia è considerata un vero e proprio “salotto sul mare”.
A Genova, nella città con il più alto numero di anziani
Suggestivo e carico di storia è il golfo di Genova. Il capoluogo ligure, noto anche per essere la città italiana con la più alta presenza di anziani, è storicamente un nodo importante per il commercio e uno scalo portuale tra i più importanti del Mediterraneo. A Genova esistono, tuttavia, altri due golfi. Sicuramente più piccoli ma di rilevante suggestione: il golfo Paradiso e il golfo del Tigullio.
Percorrendo la Penisola verso sud, troviamo il golfo di Gaeta, in una zona a cavallo tra il Lazio e la Campania. Considerata la sua forma e la sua funzione capace di offrire un riparo sicuro alle navi dai venti e dalle onde, è chiamato anche rada. Si affaccia sulle isole Ponza, Ventotene, Palmarola, Santo Stefano, Zannone e sullo scoglio di Gavi.
I golfi del sud, da Napoli a Taranto
Proseguendo il nostro viaggio immaginario verso il meridione, ci sono ancora altri golfi significativi, quello di Napoli e quello di Salerno. Il paesaggio napoletano è suggestivo perché il golfo si apre ai piedi del Vesuvio e ammirarlo dall’altra sponda del mare significa contemplare le bellezze della natura con l’impronta umana fatta di lungomare, barche e pescatori. E ancora il golfo di Salerno che – nell’area portuale – vanta la presenza della stazione marittima, ubicata sul molo Manfredi, disegnata da Zaha Hadid. Anche in questo caso basta alzare di poco lo sguardo per vedere il castello Arechi che dall’alto si erge sul golfo e nel mezzo cupole mattonellate di tetti tra chiese e musei.
Il golfo di Taranto, infine, è la porzione di mar Ionio compresa tra Punta Meliso di Santa Maria di Leuca e Punta Alice di Cirò Marina. È il più grande d’Italia e si affaccia sul mar Ionio, motivo per cui Taranto è nota come “Città dei due mari” per la posizione geografica a cavallo tra due specchi d’acqua: il Mar Grande e Mar Piccolo.
[Foto apertura: Anna Grazia Concilio]
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