La “Zietta” (questo il nomignolo che gli inglesi danno alla tv di Stato) ha smesso di essere generosa con gli over 75 britannici. Lo ha annunciato sir David Clementi, presidente di Bbc sostenendo che si tratta di una decisione difficile ma “equa”. Per giustificare il provvedimento, che entrerà in vigore il prossimo anno, la Bbc ha diffuso i dati di un sondaggio dal quale emerge che il finanziamento della gratuità del canone per gli anziani costerebbe all’azienda 745 milioni sterline tra il 2021/2022.
Un campione di 190.00 utenti è stato intervistato sull’argomento e, nel 52% dei casi, si è dichiarato a favorevole, considerandola una misura di equità generazionale. Il beneficio riguardava finora tutti gli anziani del Regno, audience tradizionalmente fedele alla Bbc. Si tratta di 3,7 milioni di over 75, i quali dovranno d’ora in avanti pagare una bolletta. La cosiddetta licenza. Il canone resterà gratuito solo per i nuclei familiari a basso reddito composti da almeno una persona titolare dell’equivalente britannico della pensione minima.
Il punto è che questa esenzione faceva parte del regolamento delle licenze, sottoscritto nel 2017 fra Governo conservatore e Bbc. In cambio, l’esecutivo inglese lasciava alla tv britannica la possibilità di aumentare il canone e stabiliva l’obbligatorietà di una licenza per l’uso di iPlayer.
La questione è diventata oggetto di scontro politico. La premier Theresa May ha fatto sapere di essere “molto delusa” dall’annuncio della Bbc mentre un portavoce del governo conservatore ha detto che la Bbc deve fare di più per sostenere gli anziani. Ha protestato vivamente anche il Segretario alla Cultura, Jeremy Wright, ricordando l’importanza che la televisione riveste per le persone più anziane e sottolineando che i contribuenti preferirebbero veder utilizzato meglio il ricavato del canone, con il taglio, ad esempio, degli stipendi troppo “pesanti”. Il vicepresidente del partito laburista Tom Watson ha attribuito al Governo la responsabilità per quello che considera un “oltraggio”, soprattutto per la promessa di mantenere le licenze gratuite (introdotte nel 2000 dai governo laburisti).
Diversi tabloid, stanno sostenendo una vera e propria campagna che, dietro l’hashtag #axethetax (cancella la tassa), chiede ai britannici di boicottare la Bbc e di non pagare il canone pari a 154,50 sterline. Il giornalista, Piers Morgan, ha bollato sui social l’iniziativa come “una disgrazia assoluta”. Il suo tweet è stato rilanciato dal sottosegretario alla Difesa, Tobias Ellwood, con l’hashtag #letsrethinkthis (ripensiamoci).
Alcuni membri dell’esecutivo, tuttavia, avevano giustificato nei mesi scorsi questo cambiamento in termini di “equità” generazionale, rispetto ad un benefit accordato finora indistintamente agli ultra 75enni; oltretutto in un Paese in cui gli anziani percepiscono, mediamente redditi superiori (o meno bassi) rispetto ai giovani. Un gran pasticcio, insomma, generato forse dalla scarsità di risorse e dalle incertezze collegate alla Brexit.
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