In Spagna il 14% degli anziani, nonostante l’impegno verso i nipoti, si sente solo e ha carenza di relazioni sociali. Le priorità: un ambiente accessibile, più servizi e riduzione del divario digitale
In Spagna gli anziani si sentono emarginati e soli, anche se sempre presenti con i nipoti quando c’è bisogno. Lo rivela il Centro di Indagini Sociologiche che ha condotto la prima ricerca mirata sulla discriminazione legata all’età, riscontrando che per il 68,9% dei partecipanti gli anziani incontrano “molte e significative difficoltà” in vari ambiti. L’indagine ha interessato 5mila cittadini sopra i 18 anni indagando le problematiche per età. Il focus sugli over 65 rivela le principali criticità di questa fetta di popolazione. Il 25%, in primis, denuncia un’insufficienza di risorse economiche per le spese quotidiane (bollette, riscaldamento, alimentari). Il 18,1% indica l’inadeguatezza dei servizi pubblici nell’assistenza (residenze, centri diurni, assistenza domiciliare). Il 14,3% ha menzionato la solitudine e la carenza di interazioni sociali.
Le misure per migliorare la condizione degli anziani in Spagna
L’89,3% degli intervistati di tutte le età si dichiara “fortemente d’accordo o d’accordo” sul fatto che “le persone anziane soffrano generalmente di più di solitudine rispetto ai giovani”. Inoltre, il 62,1% si esprime “fortemente d’accordo o d’accordo” sull’idea di limitare l’età per il rinnovo o il conseguimento della patente di guida. Riguardo alle misure prioritarie per migliorare la condizione degli anziani, i partecipanti all’indagine – su una scala da 0 a 10 – indicano come assoluta priorità l’adattamento dell’ambiente (trasporti accessibili, rampe) con un punteggio di 8,66. Seguono il miglioramento dei servizi offerti da aziende private e pubbliche (8,58), la promozione di spazi di svago e socializzazione (8,58) e le politiche per ridurre il divario digitale (8).
Difficoltà burocratiche e isolamento sociale
Circa la metà degli anziani intervistati in Spagna ammette di incontrare problematiche burocratiche con le amministrazioni pubbliche. Il 48,1% ha dichiarato di aver avuto difficoltà nel fissare appuntamenti telefonici, mentre il 33,7% ha riferito di essere stato indirizzato a procedure online senza alternative. il 31,1% afferma di aver vissuto negli ultimi tre anni “in molte occasioni” situazioni in cui, parlando al telefono con una pubblica amministrazione, si è sentito dire che aveva bisogno di un appuntamento, che doveva richiederlo online e non sapeva come fare; e il 10,6% afferma che una società di servizi (telefono, elettricità, assicurazione) li ha ingannati inducendoli a stipulare un contratto per un servizio di cui non avevano bisogno. Per contro, l’accesso ai servizi sanitari sembra più agevole: il 72,5% che lo definisce “molto facile o facile”.
‘I figli sono meno accudenti verso i genitori’, la percezione degli anziani in Spagna
Il 46,7% degli anziani spagnoli si occupa occasionalmente dei nipoti, il 39,2% più volte a settimana e il 28,6% tutti i giorni. Per contro la maggioranza ritiene che l’assistenza fornita dai figli agli anziani sia peggiorata rispetto al passato. Come risulta dalla domanda “Rispetto alle generazioni precedenti, ritieni che i figli si prendano cura dei genitori anziani meglio, come prima o peggio di prima?”. Il 58,6% degli over 65 ha risposto “peggio di prima”, contro il 26,2% che affermava “meglio” e il 9,1% “come prima”. L’indagine rivela anche che più di 8 nonni over 65 su 10 si sono presi cura o si prendono cura dei propri nipoti. Alla successiva domanda, se vedono i propri figli, il 30,8% degli over 65 afferma di incontrarli almeno una volta alla settimana, il 28,2% tutti i giorni, il 16,6% che afferma di vederli più volte al mese, il 12,4% ogni due mesi. Solo il 9,8% vive con loro.
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