Giulio Rocco Castello. Docente di Scienze e Chimica presso gli Istituti Superiori, ora in pensione. Si dedica alle sue passioni: sport, ballo, canto e poesia. Ha partecipato a diverse edizioni del Concorso 50&Più ottenendo la Farfalla d’oro (2016), la Superfarfalla (2017) e la Libellula 50&Più (2023) per la poesia, la Farfalla d’oro (2022) e la Superfarfalla (2023) per la fotografia. Vive a Salerno.
Fu il vento a dare al nettare
il gusto agrodolce dei giorni ormai andati,
solfeggi di polvere su strade lastricate
cadevano i cristalli su cigolii di stelle
frammenti di storie primordiali.
È ormai memoria l’isola del giorno
che ormai declina,
struggenti i passi dell’assenza
su travestiti enigmi di ombre fugaci.
Madre, non ho saputo dare gioia
alle tue mani afflitte.
anch’io tradito, sconto le mie pene
teneramente avvinto alla mia croce.
L’insonnia mi porta al davanzale
in una follia di simulacri,
per un corpo troppo stanco e affaticato.
Aspetto intrepido che arrivi un temporale
e spazzi le tempeste del mio cuore,
per ritrovare ancora la dolcezza
e respirare l’aria dell’amore.