In occasione della Giornata Mondiale dell’Endometriosi del 28 marzo, emergono i dati aggiornati dell’Istituto Superiore di Sanità, su una patologia che colpisce oltre 1.800.000 donne in Italia: con impatti significativi sulla qualità della vita e sulla fertilità.
Una patologia diffusa e con diagnosi tardive
L’endometriosi è una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di tessuto endometriale al di fuori dell’utero. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), in Italia più di 1.800.000 donne convivono con una diagnosi di endometriosi, con una prevalenza stimata pari all’1,4% della popolazione femminile tra i 15 e i 50 anni.
Uno degli aspetti più critici della patologia è il ritardo diagnostico: in media, una donna impiega circa sette anni per ottenere una diagnosi corretta. Un ritardo che, purtroppo, è dovuto dalla natura poco specifica dei sintomi, che spesso vengono sottovalutati o confusi con altre condizioni ginecologiche.
L’aspetto sociale e culturale
Alla questione della diagnosi si aggiunge un problema culturale e sociale.
“Soffrire per le mestruazioni non è normale. Ragazze, ribellatevi alle vostre mamme e nonne quando vi dicono di sopportare il dolore. La rassegnazione alla sofferenza allunga di 3 volte il ritardo nella diagnosi dell’endometriosi”. E’ il monito degli esperti dell’Irccs Sacro Cuore-Don Calabria di Negrar di Verona, che lanciano un appello affinché le giovani donne si ribellino alla normalizzazione del dolore mestruale, spesso tramandata da generazione in generazione.
La rassegnazione alla sofferenza può infatti allungare di tre volte il ritardo nella diagnosi dell’endometriosi. Secondo i dati raccolti dall’istituto, oltre il 60% delle giovani che sperimentano dolore intenso durante il ciclo potrebbe già avere la malattia senza saperlo.
L’impatto sulla fertilità
L’ISS stima che tra il 30% e il 40% delle donne con endometriosi può riscontrare problemi di fertilità o subfertilità. La presenza di tessuto endometriale al di fuori dell’utero, infatti, può interferire con il concepimento e l’impianto dell’embrione, riducendo le probabilità di una gravidanza naturale.
Tuttavia, grazie a una maggiore consapevolezza della malattia e ai progressi nelle tecniche di procreazione medicalmente assistita, molte donne riescono comunque a concepire.
Incidenza e distribuzione geografica
Negli ultimi dieci anni sono stati registrati più di 113.000 ricoveri per endometriosi, con un tasso di incidenza pari a 0,82 casi ogni 1.000 donne in età fertile.
Dopo una diminuzione nel 2020 (dovuta probabilmente alla ridotta accessibilità ai servizi sanitari durante la pandemia da SARS-CoV-2) l’incidenza è tornata ai livelli pre-pandemici, attestandosi su circa 9.300 nuovi casi l’anno tra il 2021 e il 2023, con un tasso stabile di 0,76 casi ogni 1.000 donne.
A livello territoriale, l’incidenza dell’endometriosi è più elevata nelle regioni del Nord Italia. In particolare, le province con i tassi più alti sono la Provincia Autonoma di Bolzano, il Veneto e la Sardegna, dove più di una donna su mille in età fertile riceve una diagnosi di endometriosi.
Possibili legami con fattori ambientali
Alcuni approfondimenti effettuati dall’ISS suggeriscono una possibile correlazione tra l’endometriosi e la residenza in aree contaminate da “inquinanti persistenti con potenziale azione di interferenza endocrina”, come policlorobifenili, diossine, piombo e cadmio.
Lo studio ha evidenziato la necessità di attivare sistemi di sorveglianza epidemiologica in aree fortemente contaminate per approfondire questi possibili legami e migliorare la prevenzione.
Consapevolezza politica
Già nel 2023, il Parlamento italiano ha approvato una legge che riconosce l’endometriosi come malattia cronica invalidante. Un passo che ha rappresentato un importante riconoscimento per le donne che ne soffrono e un incentivo per migliorare l’accesso a diagnosi e cure adeguate.
Per dare maggior risalto al messaggio, il 28 marzo la facciata di Montecitorio si tinge di giallo, colore simbolo della patologia, per aderire alla Giornata mondiale per la consapevolezza sull’endometriosi.
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