Questo 5 giugno anche il World Environment Day, la Giornata Mondiale dell’Ambiente, è in diretta mondiale.
Istituita nel 1972 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, in quasi 50 anni questa ricorrenza ha visto diventare sempre più pressanti i temi che ha affrontato di volta in volta. Proteggere la Natura è oggi infatti il solo modo per assicurare un futuro all’uomo e al Pianeta.
Le “grey panthers” dell’ambientalismo
Nonostante oggi possa apparire una battaglia condotta dai più giovani, complice anche l’effetto Greta Thunberg, in realtà sono moltissimi gli esponenti “over” del mondo della cultura e delle arti, che hanno dedicato tutta la loro vita all’ecologia.
La questione ambientalista non è argomento o novità dell’ultima ora. Basta ricordare Brigitte Bardot, icona del cinema, che ha definito se stessa soprattutto come una “pioniera dell’ambientalismo”. O la stilista 79enne Vivienne Westwood, attivista della green economy, che fin dagli Anni ’70 porta in passerella il suo messaggio ecologista.
E non poteva mancare lui nel panorama dei nomi illustri in difesa del Pianeta: Sir David Frederick Attenborough. Tra i i più grandi divulgatori scientifici viventi e pioniere dei reportage naturalistici, alla bella età di 94 anni è tornato su BBC One con A Perfect Planet, serie tv in cinque puntate che mette in risalto le complesse modalità che permettono alla Terra di prosperare. Proprio l’ultimo l’episodio si concentra sull’impatto che l’uomo ha sull’ambiente e in cui lo stesso Sir David mette in guardia: «Per preservare il nostro pianeta c’è solo una via: l’uomo deve diventare una forza del bene».
Gli italiani “over”, testimonial del messaggio “green”
E in Italia? Come non pensare ad Adriano Celentano, un precursore dei temi dell’ambiente negli Anni ’60. Allora, il progresso si misurava in impianti siderurgici, centrali nucleari ed espansione edilizia. Lui, invece, l’aveva denunciato in una delle sue canzoni più famose, Il ragazzo della Via Gluck. E ancora oggi, a più di 80 anni, non rinuncia alla sua missione.
Non può certo mancare nell’elenco Fulvio Pratesi, classe 1934. Il noto giornalista e ambientalista, scopre la bellezza della natura da sfollato durante la guerra, nell’azienda di famiglia. Come molti suoi coetanei, ama i boschi per cacciare, finché, racconta, “un’orsa e tre cuccioli” gli fanno cambiare idea. Tanto da fondare, nel 1966, il WWF Italia di cui è tuttora presidente onorario.
E poi Grazia Francescato, 73 anni, da 45 sul fronte della difesa ambientale. Giornalista, scrittrice e conduttrice di programmi e riviste di successo che si occupano di salvaguardia della natura. Una delle innumerevoli figure femminili che dedicano tutta la loro esistenza a questa battaglia.
Proprio come Kuki Gallmann (in realtà Maria Boccazzi), autrice del best seller Sognavo l’Africa. Trascorre la vita a difendere l’ecosistema del nord del Kenya, dove si è trasferita a 29 anni. Kuki, che di anni ora ne ha 73, ha messo a repentaglio persino se stessa in nome dei suoi ideali. Dopo una serie di avvenimenti tragici (il marito morto in un incidente, il figlio ucciso dal morso di un serpente), continua a vivere in Africa. Non ha mai rinunciato all’impegno per il mantenimento dell’ecosistema di quei luoghi, nella consapevolezza che il problema non è la natura ma l’uomo. E che il futuro è solo nelle nostre mani.
Biodiversità, il tema della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2020
Oggi 3 italiani su 4 – ben il 77% – si dicono preoccupati per la perdita della biodiversità. Lo rivela il nuovo Rapporto #Biodiversità dell’Osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market/SWG, diffuso da Fondazione FICO e campagna Spreco Zero proprio in vista della Giornata Mondiale dell’Ambiente.
Quest’anno infatti, accanto agli immancabili temi dell’inquinamento atmosferico e del cambiamento climatico, si è aggiunto quello della biodiversità. Ovvero la necessità di tutelare le diverse forme di vita, animali e vegetali, che costituiscono i diversi ecosistemi della Terra. Si parla di rischio estinzione per circa un milione di specie viventi a causa della distruzione dei loro habitat naturali. Un’emergenza ambientale sì, ma anche sociale.
Le iniziative istituzionali in Italia: ISPRA e Ministero dell’Ambiente
In Italia sono numerose le iniziative online dedicate all’evento nel corso della giornata.
L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), ad esempio, organizza una tavola rotonda – dalle 10.30 alle 12.00 – a cui sono invitati i principali interessati a queste tematiche: il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, e quello delle Politiche Agricole, Teresa Bellanova.
Lo stesso ministro Costa è protagonista, con la nota conduttrice Licia Colò e i rappresentanti di diverse associazioni ambientaliste, di una diretta streaming sul profilo Facebook del Ministero dell’Ambiente.
Le proposte culturali: dal Festival CinemAmbiente al Grand Tour in Italia
Accanto agli impegni di carattere più “istituzionale”, ci sono iniziative strettamente culturali. Grazie al Museo Nazionale del Cinema e al Festival CinemAmbiente, possiamo assistere gratuitamente a Movies for Nature, una maratona di 11 film online, tutti dedicati al tema del giorno.
Il mensile Leggere:tutti, invece, in collaborazione con la rete dei Parchi Letterari, organizza una diretta streaming dal titolo Il Grand Tour in Italia tra cultura e natura. Si può partecipare accedendo, dalle 10.00 alle 20.00, al canale YouTube della rivista. Il viaggio virtuale attraversa tutta la Penisola alla scoperta di luoghi in cui la natura si collega alla cultura. Tra gli oltre 50 ospiti in collegamento, lo scrittore Raffaele Nigro e la giornalista Diana de Marsanich. Con loro possiamo scoprire i Parchi letterari dedicati all’imperatore Federico II e a Carlo Levi. Ma è anche l’occasione per visitare luoghi come il Giardino di Ninfa, il Parco delle Cinque Terre, la Villa Reale di Monza e le riserve naturali del WWF e della LIPU. Tutti luoghi collegati a mecenati o letterati che hanno dato loro vita. Il programma si arricchisce anche di un collegamento con gli Stati Uniti sul tema Poetic Geography of Italy: la grande bellezza, vista dall’altra parte del mondo.
Infine, anche il quotidiano nazionale Corriere della Sera apporta il suo contributo alla Giornata Mondiale dell’Ambiente attraverso un evento in streaming. L’appuntamento è sul sito della testata, sulla pagina Facebook e sul canale YouTube. Qui, dalle 11.00, è possibile incontrare antropologi, economisti, scienziati per affrontare temi ambientali e le sfide della sostenibilità. Si parla, tra l’altro, di green economy e di “Treetopia”, la nuova utopia che vede le città costruite intorno alle piante.
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