Si celebra il 7 aprile la Giornata mondiale della Salute: quest’anno sotto lo slogan “Il nostro pianeta, la nostra salute”. Istituita nel 1950, l’iniziativa intende ricordare la data di fondazione dell’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità – che risale, appunto, al 7 aprile del 1948. Al centro del 72esimo appuntamento figurano tematiche importanti, tra queste l’adozione di misure urgenti – affinché gli esseri umani e il pianeta siano in salute -, la creazione di un movimento che punti al benessere della società.
La crisi climatica è una crisi sanitaria
La celebrazione della Giornata, quest’anno, segue l’uscita del pianeta dalla pandemia: un periodo buio che ha tenuto miliardi di persone con il fiato sospeso, braccate da preoccupazioni, timori e morti senza alcuna distinzione tra giovani e anziani. Si aggiungano, poi, l’aumento dell’inquinamento e il proliferare di malattie cardiache, cancro, asma. Basti pensare che 13 milioni di persone nel mondo muoiono ogni anno per cause che, invece, si possono evitare. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la crisi climatica è anche una crisi sanitaria e rappresenta una grande minaccia per l’umanità.
Le raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della Sanità
“Siamo in grado di re-immaginare un mondo in cui aria, acqua e cibo puliti siano a disposizione di tutti? Dove le economie sono focalizzate sulla salute e sul benessere? Dove le città sono vivibili e le persone hanno il controllo sulla propria salute e sulla salute del pianeta?”. Sono queste le domande a cui l’Oms intende trovare risposte. E per farlo detta raccomandazioni ai governi, alle corporazioni, agli operatori sanitari, ai sindaci. Ne citiamo alcune. Ai governi, l’Organizzazione raccomanda di “dare priorità al benessere umano a lungo termine e alla stabilità ecologica in tutti i processi decisionali”, “tassare gli inquinatori. Incentivare la riduzione del carbonio” e ancora “Mantenere i combustibili fossili nel terreno. Interrompere nuove esplorazioni e progetti di combustibili fossili e attuare politiche sulla produzione e l’uso di energia pulita”.
Alle corporazioni, invece, raccomanda – tra gli altri – di “Spegnere le luci dopo l’orario di lavoro. Supportare il telelavoro quando possibile. Rimuovere gli alimenti altamente trasformati e confezionati dal posto di lavoro”. Nella lista delle raccomandazioni agli operatori e alle strutture sanitarie, ancora, figurano “Fornire cibo locale coltivato in modo sostenibile e garantire scelte alimentari sane riducendo le bibite e gli alimenti altamente trasformati e confezionati nelle strutture sanitarie”, “Garantire acqua pulita e sicura nelle strutture sanitarie”. La promozione di edifici efficienti, la costruzione di piste ciclabili e pedonali, utilizzare le energie rinnovabili sono invece le raccomandazioni che l’Oms rivolge ai sindaci in occasione della Giornata mondiale della Salute.
Cosa possiamo fare per contribuire a salvare il pianeta
Tutti possiamo fare la nostra parte in occasione della Giornata mondiale della Salute (e non solo), anche con un piccolo gesto. Tra le azioni quotidiane, semplici e ricorrenti, troviamo:
– Camminare o pedalare per andare al lavoro almeno un giorno alla settimana. Scegliere il trasporto pubblico.
– Passare a un fornitore di energia rinnovabile; non riscaldare le stanze oltre i 21,5°C; spegnere la luce quando non si è nella stanza.
– Acquistare i generi alimentari freschi dai produttori locali ed evitare cibi e bevande altamente trasformati.
– Il tabacco è un killer e un inquinatore: smettere di consumare tabacco.
– Acquistare meno plastica; utilizzare sacchetti della spesa riciclabili.
Per leggere tutte le raccomandazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), però, è possibile cliccare qui.
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