La Giornata Mondiale dell’Aiuto Umanitario si celebra il 19 agosto. L’appuntamento di quest’anno è dedicato al costo umano legato alla crisi climatica. Già lo scorso anno, i temi si sono intrecciati con quelli dell’Agenda 2030 sui cambiamenti climatici.
“L’emergenza climatica è una corsa che stiamo perdendo, ma è una corsa che possiamo vincere.” Con queste parole António Guterres, Segretario Generale delle Nazioni Unite, introduce l’appuntamento con la Giornata Mondiale dell’Aiuto Umanitario. Al centro del dibattito per l’anno 2022 c’è, dunque, il clima. I cambiamenti climatici degli ultimi anni, infatti, preoccupano non poco attivisti e governi di tutto il mondo che stanno cercando di arginare la deriva.
Come nasce la Giornata Mondiale dell’Aiuto Umanitario
Il 19 agosto si ricordano 22 operatori umanitari barbaramente uccisi durante un attentato. Era il 2003, gli attivisti erano presso il Canal Hotel di Baghdad, in Iraq. Tra loro anche il Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per l’Iraq, Sergio Vieira de Mello. Nel 2009, cinque anni più tardi, l’Assemblea Generale ha adottato la risoluzione che designa il 19 agosto come Giornata Mondiale dell’Aiuto Umanitario. Vuole essere un appuntamento per ricordare – e celebrare – gli operatori umanitari e gli attivisti impegnati a garantire la tutela dei diritti delle persone povere e emarginate.
C’è il clima al centro del dibattito di quest’anno
L’ONU ogni anno, a partire dal 2009, concentra il dibattito della Giornata su un tema specifico. In vista dell’appuntamento del 2022, lo scopo della Giornata è mettere in evidenza il costo umano innescato dalla crisi climatica. Con l’intento di fare pressione sui leader mondiali per intraprendere un’azione climatica significativa volta a migliorare le condizioni di vita delle persone più vulnerabili del mondo. “L’emergenza climatica sta creando scompiglio in tutto il mondo su una scala che le persone in prima linea e nella comunità umanitaria non possono gestire. Il tempo sta già finendo per le persone più vulnerabili del mondo, quelle che hanno contribuito meno all’emergenza climatica globale, ma che sono state colpite più duramente, e per milioni di altri che stanno già perdendo le loro case, i loro mezzi di sussistenza e le loro vite” fanno sapere dall’Onu.
La sfida globale per salvare il clima e le popolazioni vulnerabili
Dal 16 al 31 agosto – in occasione della Giornata – lo United Nations Office for the Coordination of Humanitarian Affairs (UNOCHA) organizza una sfida di corsa globale, ospitata su Strava, la piattaforma di esercizi leader nel mondo. Per rendere ancora più incisiva l’azione, tutti sono invitati a partecipare, anche favorendo la condivisione di hashtag nelle proprie attività sui social media #TheHumanRace #WorldHumanitarianDay.
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