Il messaggio di Papa Francesco in vista della seconda “Giornata mondiale dei nonni e degli anziani” che lui stesso ha istituito nel 2021. La celebrazione è fissata in calendario per il prossimo 24 luglio.
I nonni e gli anziani sono al centro della preghiera di Papa Francesco. Il pontefice, in un video-messaggio lanciato a pochi giorni dalla celebrazione della “Giornata mondiale dei nonni e degli anziani” ha voluto ricordare il ruolo che ricoprono all’interno della società. Non solo. Il Pontefice ha ricordato anche l’aiuto che la loro esperienza e la loro saggezza rappresentano per le giovani generazioni. Il video, diffuso dalla Rete Mondiale di Preghiera del Papa, ha raggiunto migliaia di fedeli e di nonni in attesa del prossimo 24 luglio. Tuttavia è importante ricordare che il ruolo sociale dei nonni viene celebrato anche in un’altra occasione: il 2 ottobre, in Italia e in gran parte del mondo.
Come nasce la “Giornata mondiale dei nonni e degli anziani”
La “Giornata mondiale dei nonni e degli anziani” trae origine dall’esempio di Anna e Gioacchino, i nonni di Gesù, narrati nella Bibbia. Lui, uomo virtuoso e discendente di Davide, lei, vedova e senza figli. Entrambi legati da un forte desiderio di costruire una famiglia, per oltre vent’anni però nessun figlio. Un giorno, Gioacchino si ritira nel deserto e per quaranta giorni e quaranta notti, implora Dio di dargli una discendenza. Anche Anna trascorre giorni in preghiera chiedendo a Dio la grazia della maternità. Poco più tardi un angelo appare separatamente a entrambi, avvertendoli che stanno per diventare genitori. Alcuni mesi dopo nasce Maria.
L’invito alla preghiera di Papa Francesco
“Non possiamo parlare della famiglia se non parliamo dell’importanza che hanno gli anziani tra noi. Non siamo mai stati tanto numerosi nella storia dell’umanità. Ma non sappiamo come vivere questa nuova tappa della vita. Per la vecchiaia ci sono molti progetti di assistenza ma pochi progetti di esistenza. Noi persone anziane abbiamo spesso una sensibilità speciale per la cura, per la riflessione e per l’affetto. Siamo o possiamo diventare maestri della tenerezza. E quanto! Abbiamo bisogno, in questo mondo abituato alla guerra, di una vera rivoluzione della tenerezza. In questo abbiamo una grande responsabilità nei confronti delle nuove generazioni. Ricordiamolo: i nonni e gli anziani sono il pane che alimenta le nostre vite, sono la saggezza nascosta di un popolo: per questo è bello festeggiarli, e ho istituito una giornata dedicata a loro. Preghiamo per gli anziani, che si convertano in maestri di sicurezza perché la loro esperienza e la loro saggezza aiutino i più giovani, a guardare al futuro con speranza e responsabilità”. IL VIDEO
Ad ottobre la “festa dei nonni”
Il ruolo sociale dei nonni (in Italia se ne contano circa 12 milioni) viene celebrato anche il 2 ottobre con la “festa dei nonni”. Una ricorrenza civile diffusa in alcune aree del mondo, in Italia è stata istituita con la legge n. 159 del 31 luglio 2005. Istituisce anche il «Premio nazionale del nonno e della nonna d’Italia», che il presidente della Repubblica assegna annualmente a dieci nonni, in base a una graduatoria compilata dall’apposita commissione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
(Foto in apertura: AM113/Shutterstock.com)
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