Generazione Z e sostenibilità: i giovanissimi mostrano un’attenzione particolare per gli acquisti green
Secondo i dati elaborati da EY Italia per il Sole 24 Ore, le cinque priorità di consumo dei giovani nati nei primi anni Duemila sono la sostenibilità, la società, le finanze, l’esperienza e la salute. Anche se per questioni anagrafiche è la fascia di popolazione con un potere d’acquisto inferiore alle altre del 50% circa, la Gen Z ha già le idee molto chiare sui propri gusti in fatto di consumi.
Generazione Z e sostenibilità
La sostenibilità è ritenuta una priorità dal 34% degli intervistati, rispetto al 22% medio delle altre generazioni più adulte. I giovani usano di più i mezzi pubblici, che rappresentano una delle principali voci di spesa, preferiscono i prodotti locali e si fidano del suggerimento dei coetanei piuttosto che di quello delle celebrità o degli spot delle grandi aziende.
La società e finanze
Nel 28% dei casi i giovani hanno un atteggiamento consapevole, scelgono di possedere meno e acquistare con più selettività ciò di cui hanno bisogno. Le altre generazioni si fermano al 14% medio.
Inoltre, i ragazzi esprimono una propensione al risparmio nel 25% dei casi rispetto al 30-44% degli adulti, come era prevedibile data l’età, le possibilità di spesa e le uscite fisse sicuramente inferiori a quelle di un adulto.
Esperienze e salute
Queste categorie sono all’ultimo posto per la GenZ e hanno la priorità solo per il 6% degli intervistati. L’importanza della salute cresce con l’aumento dell’età anagrafica, dal 22% al 26% per le altre generazioni, e orienta l’acquisto di servizi di healthcare, ma anche di assicurazioni e fondi pensione.
A differenza dei Millennial e della Generazione X, per i quali la salute coincide con la forma fisica e il fitness, la Gen Z la associa al concetto di benessere generale, che include la salute mentale e il rapporto con il cibo. Secondo l’Unione Italiana Food, i giovanissimi sono i più attratti da un’alimentazione a base vegetale (40% degli intervistati), contro il 37% dei 45-57enni e il 28% dei Boomers.
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