Si trova a San Vito al Tagliamento la RSA in cui si mangia meglio: la Casa di riposo “Parrocchia SS. Vito Modesto e Crescenzia” ha vinto il concorso nazionale, organizzato da Ansdipp nell’ambito di Exposanità
Mangiare bene aiuta a vivere meglio: per gli anziani che vivono in RSA , una buona cucina può fare la differenza. Da questa consapevolezza è nata la Gara nazionale di ristorazione delle RSA, ideata e lanciata da Ansdipp, in collaborazione con Fnob, “Nutrire con cura” e con il supporto speciale di “Io Sano”. L’obiettivo è valorizzare la figura professionale del cuoco operante nelle strutture residenziali per anziani ed esaltarne la professionalità.
“I colori della salute”
Quest’anno, dopo quattro anni di interruzione dovuta alla pandemia, si è svolta la 15° edizione dell’iniziativa nell’ambito di Exposanità. Titolo di questa edizione: “I colori della salute”. I cuochi dovevano cimentarsi nella realizzazione di un primo o un secondo piatto della tradizione regionale. Il piatto proposto doveva naturalmente essere adatto alle esigenze e le caratteristiche degli ospiti di RSA, compreso chi presenta disfagia. Oltre a ciò, doveva essere buono, sano e cromaticamente armonico.
Cinque cucine di altrettante RSA, selezionate tramite apposito bando, giunte alla fase conclusiva della competizione, si sono misurate nelle ricette d’elezione e hanno atteso il verdetto della giuria. Questa era composta da quattro biologi nutrizionisti e dieci persone, tra gli oltre 120 partecipanti alla cena del concorso. Ad aggiudicarsi il premio è stata la Casa di riposo “Parrocchia Ss. Vito Modesto e Crescenzia Martiri” di San Vito al Tagliamento (Pordenone), associato Uneba Friuli Venezia Giulia. Ha convinto i giurati l’involtino di verza ripieno di salsiccia, manzo e formaggio Frant su cuore di Blave di Mortegliano accompagnato da due salse di buccia di sedano rapa, miele e verdure.
A creare il piatto, i cuochi della casa di riposo Yari Zadro e Simone Basso, assieme all’intera squadra della cucina composta da Luana Atzeni, Fabio Canciani, Victoria Folorunsho, Emanuela Gruarin, Elena Ius, Nicola Molinari, Marisa Rossit.
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