Prevenzione e innovazione lungo tutto l’arco della vita: sono questi gli strumenti principali indicati nel documento finale del G7 Salute
“Invecchiamento sano e attivo attraverso la prevenzione e l’innovazione lungo tutto l’arco della vita”: è questo il titolo del secondo capitolo del documento finale del G7 Salute, che si è chiuso nelle scorse settimane ad Ancona. “Sottolineiamo l’importanza di un invecchiamento sano e attivo attraverso la prevenzione lungo tutto l’arco della vita – si legge nel documento – con interventi basati sull’evidenza, anche promuovendo una prospettiva di economia del benessere che pone la salute al centro del benessere sociale”. I ministri si impegnano quindi ad adottare “misure collettive per promuovere l’accesso universale a servizi sanitari completi in ogni fase della vita”.
LA SFIDA MONDIALE ALL’ALZHEIMER
Per un invecchiamento sano
“L’invecchiamento sano è una priorità globale per la salute pubblica – si legge nel documento conclusivo – I governi dovrebbero continuare a investire in politiche e strumenti efficaci, come gli indici di fragilità, in linea con le raccomandazioni del Decennio delle Nazioni Unite per l’invecchiamento sano, riconoscendo anche le opportunità che offre la longevità. Ci impegniamo quindi a sostenere comunità amiche degli anziani, assistenza integrata per gli anziani, assistenza a lungo termine accessibile e iniziative che combattano l’ageismo”.
Inoltre, i ministri si impegnano a condividere le rispettive esperienze con altri paesi che hanno iniziato ad affrontare o affronteranno le sfide dell’invecchiamento della popolazione. Vengono anche incoraggiate e promosse le “reti di supporto informali, cittadinanza attiva e responsabilizzazione individuale e collettiva degli anziani e dei loro caregiver”.
Un impegno comune per le demenze
Un riferimento specifico viene fatto alle demenze: “Continueremo a promuovere lo sviluppo di comunità amiche degli anziani e inclusive della demenza, in linea con il Global Action Plan on Dementia dell’OMS. Continueremo inoltre a scambiare buone pratiche e prove per perseguire misure più efficaci”. Ancora, riguardo, le demenze, “sosteniamo lo sviluppo e l’implementazione di piani d’azione nazionali multisettoriali, adottando approcci integrati alla demenza. Sosteniamo anche le attività per ridurre lo stigma correlato alla demenza. Sosteniamo lo sviluppo e la diffusione di informazioni e risorse che contribuiscono a una più profonda comprensione pubblica e professionale della demenza”. Infine, i ministri si impegna a migliorare “diagnosi e interventi precoci per la demenza, incluso lo sviluppo di percorsi di cura e la formazione degli operatori sanitari, compresi coloro che forniscono assistenza primaria”.
QUI IL VIDEO RIASSUNTIVO DELL’EVENTO PUBBLICATO SU SALUTE.GOV.IT
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