Bill Zimmerman, 78 anni, è stato editore di quotidiani americani come Newsday e American Banker. Poco dopo essere andato in pensione, gli è capitata tra le mani una foto di Henri Matisse che lo raffigurava intento a disegnare colombe negli ultimi anni della sua vita. “Quell’immagine mi ha ispirato e ho deciso di vivere i miei ultimi anni nel modo più creativo e produttivo possibile. So benissimo di non essere come Matisse, ma ho cominciato a pensare a come avrei potuto essere un artista a modo mio.”
Da quel giorno Zimmerman ha frequentato un corso d’arte mentre insegnava inglese agli immigrati appena arrivati in America, fino a quando non ha pensato di conciliare le due cose: “Ho sempre adorato i fumetti e ho iniziato a pensare che scrivere i dialoghi per queste strisce potesse motivare gli studenti di lingue a migliorare le loro abilità di lettura e di scrittura. Così ho deciso di creare un sito Web in cui gli studenti potessero creare i propri fumetti.” L’esperienza di Bill nel mondo virtuale era davvero scarsa: “Ero davvero preoccupato di fallire, ma mia moglie Teodorina ha avuto fiducia in me e questo mi ha fatto andare avanti. Ci sono stati momenti in cui non ero sicuro che sarei riuscito a lanciare il sito perché ho avuto dei grossi problemi di salute, ma questo progetto è stato uno svago e una speranza.”
Ed è così che, nel 2006, viene lanciato il sito gratuito MakeBeliefsComix.com che oggi riceve migliaia di visite ogni mese. Gli utenti possono scegliere tra decine di personaggi dei cartoni animati e scrivere i propri dialoghi e le proprie storie, si possono anche inviare piccoli fumetti o cartoline d’auguri agli amici. Il sito offre anche dei suggerimenti di scrittura creativa per aiutare i giovani a esprimere le proprie idee. “Alcuni educatori mi hanno detto che usano il mio sito per facilitare la comunicazione dei bambini con autismo. Un gruppo di teraupeti di Berlino, addirittura, mi ha fatto sapere che utilizza il sito per lavorare con i bambini rifugiati siriani e iracheni, sia per insegnare loro la lingua tedesca che per aiutarli ad esprimere i traumi subiti.”
Anche in Italia, Lidia Cavallari dedica i suoi fumetti ai bambini: i supereroi della nonna settantaduenne, infatti, insegnano ai più giovani quali siano i grandi e veri valori della vita. In un’intervista rilasciata all’Avvenire, la signora Cavallari racconta dei suoi protagonisti: “Le loro missioni perseguono i veti ad ogni atto di discriminazione, il valore del rispetto e quello dell’amicizia, la cura per la natura ma anche le sane abitudini e i corretti stili alimentari.” Il suo tempo e la sua creatività sono tutti per le associazioni, le scuole e le proloco: il suo primo fumetto è stato realizzato per un’associazione di Monza, Assomensana, che le ha proposto di illustrare una storia sul tema alimentazione. “A quel tempo frequentavo un corso anti-aging cerebrale per prevenire l’invecchiamento mentale: non so come, ma è in quel periodo che cominciarono a nascere racconti e illustrazioni dedicati ai bambini.” racconta Lidia. Ai suoi fumetti si è interessata anche un’importante casa editrice, mentre la scrittrice Rachele Coerezza le ha commissionato le illustrazioni di un libro di racconti per bambini.
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