Al via oggi la seconda giornata della 24° edizione del Forum Confcommercio, a Roma. Ad aprire i lavori il Presidente Carlo Sangalli.
I protagonisti del mercato e gli scenari per gli anni 2000. E’ questo il titolo della 24esima edizione del Forum Confcommercio, da ieri in corso a Roma. Nella prima delle due giornate sono intervenuti, tra gli altri, Raffaele Fitto – Vice Presidente Esecutivo per la Coesione e le Riforme, Commissione Europea-, Federico Freni – Sottosegretario di Stato per l’Economia e le Finanze. Ad aprire i lavori di mercoledì 16 aprile, il Presidente Confcommercio Carlo Sangalli: “La capacità di forze sociali e istituzioni di lavorare insieme per affrontare e superare le crisi: la capacità, cioè, di fare capitale sociale e di costruire fiducia. Un metodo che può essere cruciale anche per il futuro del progetto europeo”.
Dazi, consumi e prospettive di crescita
Dazi, consumi, anche prospettive di crescita, geopolitica e Blue Deal. Questi i temi al centro del dibattito che si è svolto ieri, martedì 15 aprile, nel salotto del Forum di Confcommercio, a Roma. A fare gli onori di casa, Carlo Sangalli che ha inaugurato l’evento parlando dell’attuale scenario politico ed economico. Rispetto alla parziale apertura degli Stati Uniti sui dazi ha detto: “Una buona notizia, ma non basta. Le oscillazioni di politica economica lasciano strascichi. Ora bisogna tornare a stabilità e fiducia. Perché senza fiducia, non ripartono né i consumi né gli investimenti. Servono, con urgenza, negoziazione, dialogo, compensazioni, per scongiurare il rischio di compromettere le prospettive di crescita in un contesto economico già fragile”. Ed è la domanda interna a preoccupare. “Anche alla fine del prossimo anno, i consumi non saranno tornati ai livelli del 2007. Servono meno imposte per il ceto produttivo. E bisogna farlo adesso”.
Finanza pubblica e commercio internazionale
Un passaggio chiave dell’intervento del presidente è arrivato sul Documento di finanza pubblica, che fotografa una crescita fragile (solo +0,6% nel 2025): “Serve impulso a riforme e investimenti. Ma per farlo, è imprescindibile razionalizzare la spesa pubblica e rendere strutturali gli incentivi che stimolano produttività e occupazione. Far emergere nuova base imponibile e rendere strutturali quegli incentivi che stimolano occupazione e produttività, come la deduzione rafforzata del costo del lavoro e la cosiddetta Ires premiale”. Lo sguardo si allarga poi al commercio internazionale: “Dobbiamo passare dal free trade al fair trade. Serve un commercio equo, regolato, rispettoso delle specificità economiche e sociali. È una sfida che impone all’Europa e all’Italia di rafforzare la capacità negoziale, ma anche di costruire politiche economiche che sostengano le imprese senza rinunciare alla valorizzazione di nuovi mercati”.
Gli interventi della prima giornata del Forum
Tanti gli interventi sul palco del Forum Confcommercio, in corso a Villa Miani a Roma. Nel pomeriggio di martedì 15 aprile, Raffaele Fitto – Vice Presidente Esecutivo per la Coesione e le Riforme, Commissione Europea – ha detto, in collegamento da Bruxelles: “Crescita e coesione, serve più flessibilità per le imprese”. Dalle sue pagine Facebook, ha aggiunto: “La politica Politica di Coesione ha un ruolo fondamentale nel promuovere lo sviluppo e la crescita dei territori, sostenendo concretamente il tessuto produttivo. Commercio, turismo, trasporti, servizi, professioni e cultura: sono tutti settori coinvolti e rafforzati dalla coesione”.
La prima giornata del Forum Confcommercio 2025 è terminata con il panel “Outlook 2025”, chiuso dall’intervento del sottosegretario dell’Economia e Finanze, Federico Freni. “Serve un po’ più di ottimismo – ha detto criticando il tenore di fondo degli interventi dei partecipanti alla sessione – perché ciò che ferma la domanda interna e l’economia è la dinamica dell’incertezza e della paura. Se proseguiamo nel piangerci addosso continuiamo ad alimentarla: serve più serenità nel leggere i dati, rimbocchiamoci le maniche e vediamo cosa possiamo fare per la nostra economia perché tutto questo va a danno del sistema produttivo”.
Sangalli apre la seconda giornata del Forum: “Forze sociali e istituzioni insieme per affrontare la crisi”
Il presidente di Confcommercio ha preso la parola anche in apertura della seconda giornata del Forum per sottolineare quello che è un ulteriore punto di forza del nostro Paese rispetto a quelli già citati nell’intervento fatto nel corso della conferenza stampa: “la capacità di forze sociali e istituzioni di lavorare insieme per affrontare e superare le crisi. La capacità, cioè, di fare capitale sociale e di costruire fiducia”. Si tratta di “un metodo che può essere cruciale anche per il futuro del progetto europeo”. Sangalli ha colto l’occasione anche per formulare “auguri di pronta ripresa” al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo il piccolo intervento cui è stato sottoposto.
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