Due milioni di euro per i capoluoghi di regione. È la somma prevista dal Viminale per il contrasto e la prevenzione delle truffe agli anziani, recuperata dal Fondo Unico Giustizia del Ministero dell’Interno.
Non passa estate che non si torni a parlare dell’odioso fenomeno delle truffe agli anziani. E anche se dagli ultimi dati ufficiali risulta una diminuzione dei casi, sono ancora troppe le persone oggetto delle attenzioni di ladri e troppi sono i truffatori alla ricerca di facili vittime. Contro questo frame criminale (che somma al danno economico quello, ancor più grave, psicologico) da anni il Governo scende in campo con un nutrito pacchetto di aiuti economici.
L’impegno del Governo per la sicurezza degli over 65
Nell’ambito delle iniziative per la tutela della sicurezza dei cittadini, il ministero dell’Interno ha infatti destinato 2 milioni di euro da ripartire tra tutti i capoluoghi di provincia per contrastare – attraverso un lavoro di sensibilizzazione e prevenzione – il fenomeno delle truffe agli anziani. Il contributo prevede una quota fissa di 15mila euro destinata a tutti i territori e una parte variabile, assegnata in base al numero della popolazione anziana residente. Un impegno finanziario reso possibile dalle risorse del Fondo Unico Giustizia provenienti da confische e sequestri nei confronti delle organizzazioni criminali.
Identikit della truffa (e del truffato)
Secondo l’analisi della Direzione centrale della polizia criminale, gli anziani vittime di truffa sono, prevalentemente, uomini tra i 65 e gli 80 anni, soglia oltre la quale le vittime di sesso femminile superano quelle di sesso maschile. La categoria degli anziani è, infatti, caratterizzata da alcuni fattori di vulnerabilità: l’età anagrafica, naturalmente, che comporta un minor vigore fisico e psicologico, cui si somma, purtroppo troppo spesso, un forte bisogno di comunicare. Il copione è sempre lo stesso ed è ben rappresentato sul sito dell’Arma dei Carabinieri, insieme a utili consigli anti truffa. Il delinquente inganna la vittima, approfittando della buona fede e facendo affidamento sulle eventuali ridotte capacità di reazione e del suo bisogno di relazioni sociali.
L’esempio di Imperia
Sono innumerevoli le iniziative istituite per rassicurare ed aiutare i cittadini della terza età durante i mesi estivi. La provincia di Imperia, nell’ambito della nuova edizione della Campagna nazionale contro le truffe agli anziani, ha attivato un numero verde (800 551 506), al quale rispondono operatori specializzati in grado di supportare e orientare la vittima nei percorsi di denuncia. È anche disponibile una “guida” riassuntiva di tutti i comportamenti da mettere in atto per sfuggire alle trappole, non solo tra le mura domestiche, ma anche in strada e su Internet.
I consigli della Polizia di Stato
In ogni caso, qualunque sia il comune di residenza, il consiglio è sempre lo stesso. Prima di aprire la porta o rispondere agli sconosciuti, è sempre buona norma contattare le Forze dell’Ordine. Come ogni anno, infatti, la Polizia di Stato invita tutti gli anziani a rivolgersi – senza esitazione – al Numero Unico per le Emergenze 112. Sul sito sono inoltre raccolte tutte le iniziative per informare gli over (e i loro familiari) e per metterli in guardia dalle possibili truffe. Non mandiamo la prudenza in vacanza.
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