La Fondazione con il Sud ha lanciato un bando per il sostegno ai caregiver nelle regioni del Mezzogiorno.
I fondi a disposizione saranno di 4 milioni di euro, da destinare a progetti e percorsi di supporto dedicati a chi si prende cura di un familiare con bisogni di cura elevati e al potenziamento dei servizi per gli assistiti.
Bando per il sostegno ai caregiver: i destinatari
L’iniziativa si rivolge a partenariati di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia, composti da un minimo di quattro organizzazioni di cui almeno due appartenenti al Terzo Settore. Nei progetti dovrà essere coinvolto l’ente pubblico responsabile dei servizi socio-assistenziali del territorio di intervento, che si tratti di Asl o del Comune, e potranno essere inclusi anche scuole, università, istituti di ricerca e imprese.
Le proposte
Tra le proposte, che dovranno pervenire entro il 23 novembre 2023, saranno scelte quelle con maggiore impatto sul territorio di intervento, nell’ambito di servizi di orientamento e consulenza sulle modalità di accesso alle prestazioni socio- sanitarie, di interventi di supporto pratico alla quotidianità, azioni per il benessere psicofisico dei caregiver, promozione del tempo libero, momenti di aggregazione e mutuo aiuto, sostegno nelle pratiche burocratiche e nel lavoro.
“La famiglia rappresenta un luogo privilegiato di cura, tanto per motivi culturali quanto per l’insufficienza di servizi dedicati”, ha spiegato in una nota la Fondazione. “I caregiver sono familiari che si occupano in maniera gratuita e volontaria dei propri cari con bisogni di cura elevati (pazienti oncologici, cronico-degenerativi, con malattie rare, con disabilità congenita o sopravvenuta), con ovvie ripercussioni sulla propria quotidianità e sull’assetto familiare. Una situazione che comporta cambiamenti nello stile di vita con conseguenze negative in termini di occasioni di lavoro, disponibilità economica, benessere psicofisico e socialità.”
I caregiver in Italia
In Italia i caregiver sono più di 3 milioni, in prevalenza donne fra i 45 e i 55 anni, che spesso lavorano anche fuori casa, o sono state costrette ad abbandonare il proprio impiego per potersi dedicare a tempo pieno alla cura dei familiari.
“È indispensabile alleggerire il carico non solo economico di chi con affetto, dedizione e molta determinazione si prende cura ogni giorno di una persona cara”, ha dichiarato Stefano Consiglio, presidente della Fondazione con il Sud. “Partiamo dal valorizzare quel bagaglio fatto di competenze e radicamento sul territorio che il Terzo Settore e la cooperazione tra le diverse organizzazioni sa mettere in campo. Ma per farlo diventa imprescindibile la collaborazione tra pubblico e privato sociale.”
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