È stato recentemente approvato alla Camera il cosiddetto D.L. “Sport e Scuola”. Contiene misure sul sostegno agli alunni con disabilità e sull’inclusione degli studenti stranieri. Fish: “Servono insegnanti di sostegno specializzati e stabili».
Tra la fine dell’anno scolastico e in vista dell’inizio del prossimo, è stato approvato alla Camera dei deputati il decreto legge “Sport e Scuola” (D.L. 71/2024). Nella parte di competenza del Ministero dell’Istruzione e del Merito contiene misure finalizzate a potenziare il sostegno per gli alunni con disabilità e l’inclusione degli studenti di origini straniere. Tra i punti centrali, le immissioni in ruolo di nuovi docenti.
Garantire alle famiglie la continuità didattica
Come ha evidenziato il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, «per rispondere alla carenza di docenti di sostegno, 85mila insegnanti ad oggi non sono specializzati, potenziamo i percorsi di specializzazione attraverso una nuova offerta formativa. Le famiglie inoltre potranno decidere di chiedere la conferma del docente di sostegno che lavora al fianco del proprio figlio, così da garantire, anche in caso di supplenti, quella continuità didattica che è presidio fondamentale per la didattica di tutti ma in modo particolare per gli alunni più fragili».
Solo parzialmente soddisfatte le associazioni, che apprezzano in particolare l’articolo 8. Questo offre infatti alle famiglie di studenti con disabilità la possibilità «di avanzare la richiesta al dirigente scolastico di confermare l’insegnante di sostegno e agli studenti universitari con disabilità grave di poter disporre di assistenza qualificata personale durante le lezioni», commenta Vincenzo Falabella, presidente di Fish, la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap.
Una cattedra per il sostegno
Resta però irrisolta la questione, fondamentale, della specializzazione degli insegnanti di sostegno. «Da molti anni la nostra federazione, anche attraverso la nostra intera rete associativa, denuncia l’insufficiente numero di insegnanti di sostegno specializzati – riferisce ancora Falabella – Un dato parla da sé: attualmente su 285.000 insegnanti di sostegno ve ne sono oltre 85.000 privi di specializzazione, il che comporta il fatto che oltre 136.000 alunni con disabilità non avranno la possibilità di essere seguiti da docenti specializzati sul sostegno. E tra le cause di questa carenza vi è il fatto che ogni anno circa 20.000 insegnanti di sostegno di ruolo chiedono il passaggio su cattedra comune e ben 10.000 di essi lo ottengono».
Questo fa sì che ogni anno la scuola inizi a settembre, in assenza di adeguato sostegno per gli studenti con disabilità. «Occorre intervenire in maniera strutturale per modificare sostanzialmente l’attuale sistema scolastico – afferma ancora Falabella – a partire dall’istituzione di un’apposita cattedra sul sostegno, uno dei capisaldi della nostra proposta di legge elaborata già da tempo. Riteniamo infatti che questo risolverebbe il problema della continuità didattica per gli insegnanti di sostegno di ruolo, e darebbe concrete risposte ai bisogni dei nostri alunni e alunne, studenti e studentesse con disabilità. In altre parole, sarà necessario istituire apposite scuole di specializzazione post-lauream per il sostegno, come avviene già per altre specializzazioni. Su queste linee continueremo a condurre le nostre rivendicazioni, senza mai negoziare i diritti dei nostri alunni e alunne, studenti e studentesse con disabilità, e lo faremo con fermezza e determinazione per costruire un reale sistema scolastico di qualità di qualità che vada a superare le attuali incancrenite storture».
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