Ad affiancare Amadeus nella terza serata del Festival di Sanremo Paola Egonu, campionessa italiana di pallavolo. Tra i momenti salienti anche il medley dei Maneskin, il bacio “rubato” di Ama e Rocio e il duetto Morandi – Sangiovanni.
Giro di boa per il Festival di Sanremo e anche la terza serata si conferma all’altezza delle aspettative registrando il 57,6% di share con 9.240.000 spettatori. Tra i momenti salienti del terzo appuntamento con la 73esima edizione del Festival della canzone italiana sicuramente il monologo della campionessa italiana di pallavolo Paola Egonu, il medley dei Maneskin con il chitarrista Tom Morello, il duetto di Morandi e Sangiovanni e il bacio tra Amadeus e Rocio Munoz Morales.
Il monologo di Paola Egonu: “La diversità è unicità”
È toccato a Paola Egonu, co-conduttrice della terza serata sanremese, recitare il monologo sul palco dell’Ariston, come già avevano fatto Ferragni (prima sera) e Fagnani (seconda sera). La giovane campionessa italiana di pallavolo ha portato al Festival di Sanremo la sua storia condita di messaggi chiari, incentrati sull’antirazzismo e la caparbietà di battersi per realizzare i propri sogni. Nel suo testo una dichiarazione d’amore per la famiglia, che l’ha sostenuta nel suo percorso e le ha dato motivazioni e forza. Nelle parole della Egonu anche la confessione della paura, dell’incertezza: “Perché sono alta? Perché mio nonno vive in Nigeria? Perché mi chiedono se sono italiana?” e poi nel corso della vita e della carriera le risposte a queste domande sono arrivate con un’unica convinzione “Perché sono io”.
Da questo poi l’importanza dell’unicità e dell’antirazzismo, spiegato con un esempio semplice ma esaustivo: “Sono quella che quando oggi ancora mi fanno una domanda sul razzismo, rispondo così: Prendete dei bicchieri di vari colori e metteteci dentro l’acqua. Vedrete che la maggior parte delle persone sceglierà il bicchiere trasparente, solo perché il suo contenuto è più limpido. Eppure, se proverete a bere da uno dei bicchieri colorati, scoprirete che l’acqua ha sempre lo stesso gusto, fresco e vita, perché siamo tutti uguali oltre le apparenze”.
“Fatti mandare dalla mamma” di Morandi e Sangiovanni
Se questo è il Festival delle “generazioni a confronto”, il duetto tra Morandi e Sangiovanni ne è certamente il punto più alto. I due hanno cantato insieme – con ironia e entusiasmo – il celebre successo di Gianni Morandi “Fatti mandare dalla mamma” che quest’anno ha spento 60 candeline. “È una canzone legata a quei tempi, quando non c’erano i telefonini ed era difficile approcciare le coetanee. Magari uscivano, ma erano sempre accompagnate da mamma o papà, bisognava quindi trovare una scusa” ha spiegato Morandi, definito con affetto boomer dal giovane cantante Sangiovanni, emerso durante il talent “Amici di Maria De Filippi”.
I Maneskin tornano “a casa” con Tom Morello
Hanno infiammato il pubblico dell’Ariston con la loro musica, il loro stile e la loro inconfondibile passione per la musica. I Maneskin si sono esibiti sul palco dell’Ariston con Tom Morello, chitarrista e cantautore statunitense. Durante la loro esibizione hanno portato nelle case di milioni di italiani il sound strepitoso di canzoni come I wanna be your slave, Zitti e buoni (il brano con cui primeggiarono prima a Sanremo poi all’Eurovision Song Contest), The loneliest e l’ultimo singolo Gossip. Un medley che ha conquistato il pubblico in teatro e quello a casa. Alla band romana, nata su un marciapiede di via del Corso come tanti artisti di strada e che si è poi imposta in pochissimi anni sulla scena della musica internazionale conquistando le vette di tutte le classifiche, il premio “Città di Sanremo”.
Il bacio “rubato” tra Amadeus e Rocio
E un momento inaspettato è stato senza dubbio il bacio sulla bocca tra Amadeus e Rocio Munoz Morales. Inaspettato soprattutto per loro perché il bacio è stato frutto di un movimento maldestro. L’attrice spagnola, anche moglie di Raoul Bova, ha raccontato dal palco dell’Ariston il suo arrivo in Italia e le cose che ha imparato nei dieci anni di permanenza nel nostro Paese. Tra queste il saluto con la stretta di mano e il doppio bacio sulla guancia. È stato proprio nel momento del bacio che le labbra dei due si sono sfiorati. Ne è nato un siparietto simpatico che non ha imbarazzato nessuno e che si è chiuso con una battuta del direttore artistico che guardando in camera ha detto “Raoul, cambia canale”, rivolgendosi a Bova.
L’appuntamento della quarta serata del Festival di Sanremo è con la “serata duetti”. Una serata ancora tutta da scrivere che, siamo certi, regalerà ancora emozioni e risate.
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