Le Montagne bianche di Roccaraso al Festival riaccendono la polemica sull’overtourism. La canzone “meme” che trasforma la canzone di Marcella Bella
Al Festival di Sanremo Roccaraso fa ancora notizia. Ieri, in seconda serata al Dopofestival Alessandro Cattelan ha ironizzato col pubblico sull’ultimo caso nazionale di overtourism: l’inattesa invasione dei pulmann e dei visitatori il 18 e 19 gennaio alimentato dai social. Ventimila sciatori in pista e più di diecimila in paese, che hanno spinto i sindaci della zona a blindarsi contro eventuali nuovi assalti.
Il viaggio di Montagne verdi da Roccaraso a Sanremo
Nel corso della seconda serata Cattelan annuncia “Una notizia di attualità che ha tenuto banco negli ultimi tempi. Riguarda la scoperta di una nuova località turistica, Roccaraso. Quest’anno invasa da 10.000 turisti e 260 pulmann turistici che hanno ingolfato la montagna. Poi, rivolgendosi a Marcella Bella, superospite di Sanremo, le chiede il permesso di stravolgere un suo singolo di successo del 1972, Montagne verdi. Trasformato in Montagne bianche.
Il testo del brano rimaneggiato a Sanremo
“Mi ricordo montagne bianche, ma il Trentino è così distante che da Napoli ci vuole un giorno, mille euro andata e ritorno, poi un giorno TikTok di Rita ha dato un senso alla mia vita, io che ho visto sempre e solo il mare finalmente potrò sciare. Cento pullman sulla statale non c’è posto per parcheggiare, e la neve ormai si è sciolta, torneremo un’altra volta. A Roccaraso ogni fine settimana andrò. Per un panino tre ore in fila resterò e lo slittino perderò. Io lalà io lalà io lalà Roccaraso… Tenera, piccola, devastata così”.
Un amore sofferto per la distanza
Indimenticabile invece la canzone originale – malinconica e nostalgica – scritta da Gianni Bella e Giancarlo Bigazzi. “Mi ricordo montagne verdi e le corse di una bambina. Con l’amico mio più sincero, un coniglio dal muso nero. Poi un giorno mi prese il treno. L’erba, il prato e quello che era mio. Scomparivano piano, piano e piangendo parlai con Dio Quante volte ho cercato il sole. Quante volte ho mangiato sale”. La città aveva mille sguardi. Io sognavo montagne verdi. Un omaggio a quanti lasciavano il Sud Italia in cerca di fortuna. Tra questi certamente molti abruzzesi. Ed ecco il legame tra il notturno di Sanremo e Roccaraso.
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