Celebrare l’arte come strumento di comunicazione universale. È l’obiettivo del Festival del Silenzio, che torna a Milano, alla Fabbrica del Vapore, dal 15 al 17 settembre.
Organizzato dalla compagnia Fattoria Vittadini, il Festival de Silenzio è nato nel 2018 per promuovere forme artistiche accessibili, con un’attenzione speciale al coinvolgimento delle persone sorde in un’esperienza condivisa con quelle udenti. Quest’anno è giunto alla sua quinta edizione, con l’invito ad esplorare un modo nuovo di comunicare ed esprimersi: quello della Lingua dei segni (LIS).
Tre giorni di “silenzio” per ascoltarsi
Il programma 2023 offre una serie di spettacoli ed eventi a partire dalle 19.30 di venerdì 15 settembre, con Aperisegno, un momento di socialità e condivisione che attraverso giochi e attività favorisce l’incontro tra i partecipanti. A seguire, alle 21.00, Geometrie di vita, un viaggio della compagnia I(l)limitati che si esibisce in uno spettacolo di danza e circo contemporaneo.
Sabato 16 settembre sarà la giornata dedicata alla riflessione e al dibattito, con un incontro a partire dalle 15.00 su Femminismo, diritti, educazione e sordità. Alle 17.00 il dibattito con Eufemia, Teatri in ascolto, approfondirà le sfide degli operatori culturali in fatto di inclusività. Alle 21.00, andrà in scena Sulla morte senza esagerare, una produzione del Teatro dei Gordi/Teatro Franco Parenti, che affronta il tema della morte con ironia, attraverso un uso non convenzionale di maschere contemporanee.
A chiudere il Festival, domenica 17, sarà You have to be deaf to understand di Diana Anselmo, Daniel Bongioanni e Nikita Lymar, spettacolo nato nell’ambito del progetto europeo Beyond Signs, che debutta in versione estesa e fruibile anche da chi non conosce la Lingua dei segni.
Il silenzio come forma di comunicazione
“Nella civiltà del rumore e del caos troppo spesso pensiamo al silenzio solo come negazione del frastuono e della confusione – si legge nella presentazione del Festival – ma il silenzio può essere una scelta, un percorso. Il silenzio può essere comunicazione, dove le lingue sonore non esistono, i segni visivi, i gesti, le immagini acquistano importanza e permettono di comunicare.”
Per avere maggiori informazioni su tutti gli appuntamenti, è possibile visitare il sito dell’evento.
(Foto apertura: Manifesto del Festival del Silenzio)
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