Gemma Ferro. È nata a Torino e vive a Pietra Ligure (SV). Da sempre appassionata di poesia ha partecipato a diversi concorsi ricevendo premi e riconoscimenti. Partecipa al Concorso 50&Più per la quarta volta; nel 2021 ha vinto la Farfalla d’oro per la poesia e ha ricevuto la Menzione speciale della giuria per la prosa.
“E questo cos’è? Noo, nooo, non è possibile! Ma come, con tutte le attenzioni, le accortezze, il mio darmi da fare … e mi arriva questo? È inaccettabile.”
Cerco di calmarmi e rileggo più attentamente quel foglio. È chiaro, chiarissimo: devo pagare una cifra esorbitante per il consumo di gas ed elettricità. È pur vero che è anche incluso il riscaldamento. Però…
La cosa non mi convince. Cerco il numero verde e provo a telefonare…
Avete mai provato a digitarne uno? Sapete perché lo chiamano così? Ve lo spiego io: perchè fa venire verde dalla rabbia l’utente che, dopo averlo trovato più volte occupato, alla fine, pur apprezzando la scelta del brano musicale ascoltato per un quarto d’ora, si sente rispondere che deve ugualmente pagare, pena la sospensione delle erogazioni. Contando anche il costo del ripristino e le lungaggini burocratiche. In seguito, avendo cura di presentare reclamo con R.R., verrà esaminata la situazione ed eventualmente scalato il surplus sulle prossime bollette. Capito?
Apro la pagina sugli annunci: cercasi esperta pasticcera… maglierista… coiffeuse… infermiera… acrobata? In fondo alla pagina: dog sitter, tel n. ….
Forse è l’unica chance per me che, oltretutto, amo gli animali.
Gentilmente l’agenzia mi mette in comunicazione con la proprietaria di un cane, e che deve assentarsi per qualche giorno.
“Sa, deve aver pazienza con il mio Cucco, è ancora cucciolo e ama giocare e ricevere coccole…”. “E a me piace fargliele. A quale razza appartiene?”. Il suono del campanello copre in parte la risposta: “Terr…”. “E di quale colore?”. “Certamente nero. Va bene per questa sera? Ho l’aereo da Torino per le 21,30”. “L’aspetto”.
Rassetto un po’ la casa e stendo una copertina sul divano.
Stasera guarderò la televisione con accanto il caratteristico muso quadrato di un fox-terrier, una delle razze da me più amate.
Le 19,30, le 19,45, le 20,00. Ma quando arriva? Ecco il campanello… Apro e… una grossa massa scura mi piomba addosso, atterrandomi, per fortuna, sul folto tappeto. Una cosa calda e umida, mi sbava su tutta la faccia. E il primo approccio con un enorme terranova è fatto.
Non sul divano, dal quale a fatica l’ho fatto sloggiare, ma ai miei piedi, ci godiamo tranquillamente la tv.
Alle sue sollecitazioni, gli massaggio, a piedi nudi, la pancia e lui con le zampe ripiegate all’insù, dondola la testa, con la bocca aperta e la lingua a penzoloni (povero tappeto) esprime il suo gradimento.
Ha le sue necessità, ci prepariamo per la passeggiata mattutina.
Mi lascio trascinare nei suoi abituali percorsi. Anch’io gradisco quelle passeggiate lungo i viali del parco fluviale del Valentino, Cucco scende lungo un vialetto fiorito che mi incanta per la sua bellezza…
Distrazione fatale! Lui con un balzo si butta in acqua, trascinandomi con sé. Sono poco esperta nel nuoto e, anche per via della sorpresa, mi sento perduta. So che il Po può essere traditore.
Cucco, sebbene per la sua giovane età non sia ancora addestrato, istintivamente mi tiene a galla.
Fortunatamente sopraggiunge un armo e alcuni suoi vogatori mi traggono in salvo.
Di nuovo a casa. Ho bisogno di un bagno, questa volta caldo, per togliermi il gelo del fiume e rilassarmi.
L’acqua calda fa gonfiare la schiuma profumata che mi accoglierà non appena bevuta la mia tazza di té che fumante è lì sul tavolo di cucina.
Sento i miei piedi nudi bagnati. Perché? Un rivolo di acqua dilaga sul pavimento… Che sta accadendo? Seguendolo arrivo in bagno… Cucco, disteso nella mia vasca, dondolandosi felice, soffia beato su sbuffi di schiuma.
La prossima volta farò espressa richiesta all’agenzia, di un cane di piccola taglia.