Gemma Ferro.
È nata a Torino e vive a Pietra Ligure (SV). Da sempre appassionata di poesia ha partecipato a diversi concorsi ricevendo premi e riconoscimenti. Partecipa al Concorso 50&Più per la seconda volta.
Un insolito chiarore invade la casa
inonda ogni cosa di luce soffusa
M’affaccio ché la curiosità mi coglie:
è l’albero che si sveste delle foglie.
Ad una ad una s’indorano e volando
adagio adagio al suolo vanno
Rivela ancor la piramide del Monte.
Più non rammentavo sì vasto l’orizzonte.
Verde cortina che dalla calura
hai protetto il mio operar estivo
la tua penombra, la tua frescura
son di benessere ricordo vivo.
Svanite le autunnali brume
la galaverna lo vestirà d’argento
e i passeri, tondi di piume
faran natalizio ornamento.
Vien notte: un bel faccione bonario
si culla ammiccando tra i rami
“Domani – mi dice -farai poi domani,
riposa, or non è più l’orario”.
L’ascolto e mi ritiro serena.
E sogno… ritorno a un gioco antico
quello di far l’altalena
tra i rami di questo mio amico.