Il 20 marzo è la Giornata internazionale della felicità. Promossa dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha l’obiettivo di ridurre le diseguaglianze.
La Giornata internazionale della felicità è una ricorrenza dedicata all’importanza del raggiungimento del benessere, inteso come riduzione delle disuguaglianze, della povertà e protezione per il pianeta, come indicato negli Obiettivi di sviluppo sostenibile lanciati nel 2015. La data di questa ricorrenza, che si celebra dal 2013, è stata stabilita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con la Risoluzione 66/281 del 28 giugno 2012.
Il Bhutan, paese apripista
La risoluzione è stata avviata dal Bhutan, che ha riconosciuto il valore della felicità nazionale rispetto a quello del reddito nazionale sin dai primi anni Settanta. Ha adottato l’obiettivo della Felicità Nazionale Lorda sostituendolo con il Prodotto Nazionale Lordo. Il paese ha anche ospitato la riunione su “Felicità e benessere: definire un nuovo paradigma economico”, durante la 66esima sessione dell’Assemblea Generale dell’Onu.
L’obiettivo della Giornata Internazionale è quello di porre l’attenzione sulla rilevanza della felicità e del benessere. Entrambi intesi come obiettivi e aspirazioni universali delle vite degli esseri umani e sull’importanza del loro riconoscimento negli obiettivi di politica pubblica. Oltre a riconoscere un approccio più inclusivo ed equo alla crescita economica, volto a promuovere uno sviluppo sostenibile.
La ricerca sulla felicità e il World Happiness Report
Dagli anni Sessanta la ricerca della felicità è stata condotta in un’ampia varietà di discipline scientifiche. Tra queste: la gerontologia e la ricerca clinica e medica. Il World Happiness Report è un’indagine storica sullo stato della felicità globale e classifica i paesi in base al loro livello di felicità: il primato del 2023 spetta alla Finlandia, seguita da Danimarca, Svizzera, Islanda, Olanda. L’Italia è al 28 esimo posto, mentre agli ultimi posti ci sono il Rwanda, lo Zimbabwe e l’Afghanistan.
Per calcolare l’indice di felicità si considerano la percezione della corruzione e la presenza dei governi autoritari. Inoltre, si considerano la possibilità di decidere liberamente e il supporto sociale. Anche la possibilità di vivere in salute grazie a un sistema sanitario efficiente.
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