Sono molte le forme di volontariato che stanno vedendo la luce proprio in questi giorni di emergenza. A partire dallo scoppio della pandemia, sono stati molti i volontari scesi in campo per aiutare chi soffre. Le fasce più fragili della popolazione – anziani e disabili soli – hanno, però, spesso un problema in più. La debolezza del loro sistema immunitario rende più pericolosi gli spostamenti, tanto che da avere necessità di un aiuto anche per il ritiro dei farmaci.
Farmaci a domicilio in moto
Lo scorso 22 aprile, Federfarma – la Federazione Nazionale dei Farmacisti Italiani – ha firmato un protocollo di intesa con FMI – la Federazione Motociclistica Italiana – per la consegna gratuita dei farmaci a domicilio. I farmacisti hanno chiesto alla Protezione Civile l’attivazione dei Volontari Motociclisti e dei tesserati della Federazione Motociclisti, da sempre impegnati nella solidarietà.
Il servizio funziona attraverso il numero verde 800 189 521 ed è riservato a persone disabili o gravemente malate che hanno bisogno di ritirare prodotti nelle farmacie. L’intervento è attivato dalla farmacia stessa, che provvede a contattare la Federazione dei Motociclisti, su richiesta del cittadino, per la consegna dei farmaci in moto. Restano ovviamente esclusi i pazienti affetti da Covid 19 o coloro che richiedono cure urgenti, per i quali sono previsti percorsi ad hoc.
Un accordo per il futuro tra farmacie e motociclisti volontari
L’accordo per la consegna dei farmaci in moto continuerà anche dopo la fine dell’emergenza. Le parti si sono impegnate ad incontrarsi per definire le modalità di una collaborazione continuativa. Se è vero che il cuore di un motociclista non si misura in pulsazioni ma in numero di giri, adesso la solidarietà potrà viaggiare ancora più rapidamente, grazie alle due ruote.
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