Secondo i dati pubblicati dall’Istat le famiglie italiane spendono in media 2.571 € al mese. Una somma che tiene conto di tutti gli aspetti della vita quotidiana, dall’affitto ai costi dei trasporti, e che inevitabilmente è soggetta alle differenze territoriali e sociali.
Nel Nord-Ovest, infatti, la cifra è più alta e raggiunge una media di 2.866 € mensili, mentre scende di poco nel Nord-Est (2.783 €) e nel Centro (2.723 €), ma si abbassa sotto la media nazionale nel Sud (2.087 €) fino a raggiungere i 2.086 € nelle Isole.
Tra le spese che compongono queste cifre risulta anche quella per i prodotti alimentari e le bevande analcoliche che, in media, raggiunge i 462 € al mese. Analizzando le abitudini economiche degli italiani al supermercato si può notare che la cifra maggiore viene spesa per la carne (98 € mensili), seguita dal pesce e dai prodotti ittici (41 € mensili) e da alimenti come caffè, tè e cacao per un valore di circa 15 € al mese. Ma quello che salta all’occhio è il tentativo di risparmiare di più rispetto agli anni precedenti: per la prima volta dal 2013, infatti, la cifra mensile si è ridotta dello 0,9% in tutta la Penisola.
Non solo: sempre più spesso la sfida al risparmio cammina affianco alla lotta allo spreco, vedendo le famiglie italiane sempre più intente nel compiere acquisti oculati. Sono obiettivi perseguiti anche dal Progetto “Emporion”, nato in provincia di Sondrio nell’ambito del programma “Più Segni Positivi”. Si tratta di uno dei market di comunità presenti in Italia in cui vengono messi a disposizione alcuni beni di prima necessità e numerosi servizi per aiutare i soggetti e la famiglie più povere. Una realtà cresciuta in seguito all’approvazione della Legge Gadda del 2016, con la quale la donazione dei prodotti alimentari invenduti è facilitata e comporta sgravi fiscali. Nel caso di “Emporion” i beneficiari hanno la possibilità di fare la spesa gratuitamente presentando una tessera punti e scegliendo i prodotti di cui hanno più bisogno. Ad oggi sono state emesse 164 tessere ad alcune famiglie del territorio sondriese per un totale di 737 beneficiari di cui 183 sopra i 65 anni. E proprio per loro ha preso vita l’iniziativa “Emporion per gli anziani!”, che offre la spesa a domicilio per quei senior che hanno difficoltà a spostarsi e a raggiungere il market sociale.
È possibile trovare iniziative simili anche in Emilia-Romagna, Lazio, Veneto e Campania, ma i senior che non possono usufruire di servizi come “Emporion” sul proprio territorio o non vogliono rinunciare al proprio supermercato di fiducia, possono comunque godere di altri tipi di sconti riservati alla spesa alimentare. In alcuni punti vendita Carrefour, ad esempio, i clienti over 60 possono avvalersi di uno sconto del 10% sulla spesa presentando la carta “Payback”. Un’iniziativa promossa anche da Eataly che con la tessera “La pensione in più di Eataly” riserva delle agevolazioni ai clienti pensionati. Esselunga, invece, pensa a quelli che preferiscono ricevere la spesa direttamente a casa fissando i costi di consegna a 3,10 € per tutti i clienti sopra i 70 anni. Non è da meno la catena di supermercati Simply che rilascia la carta “65+” (riservata agli over 65) con cui beneficiare del 10% di sconto su prodotti alimentari e bevande analcoliche ogni martedì.
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