Il riconoscimento facciale arriva nel primo aeroporto italiano, quello di Milano Linate. Si chiama Face Boarding e permetterà ai passeggeri di imbarcarsi senza dover esibire documenti di identità e carte di imbarco, ma solo mostrando il proprio volto.
Come funziona
Il riconoscimento facciale si basa sulla biometria, ossia sulla disciplina che analizza i contorni del volto per identificare un individuo. Uno dei vantaggi è che le immagini si possono catturare anche a distanza ed è possibile analizzarle senza alcun tipo di interazione con la persona.
La sperimentazione di Linate
A Linate la procedura è stata testata in via sperimentale sin dal 2020 e oggi è entrata ufficialmente in uso, anche se non in via obbligatoria, perché ogni viaggiatore può scegliere se utilizzarla o attraversare i controlli con il metodo tradizionale. Per il Face Boarding si richiede comunque di registrarsi prima del volo attraverso appositi chioschi presenti nello scalo o con un’app per dispositivi mobili che sarà disponibile da giugno. La registrazione può essere effettuata per un singolo viaggio oppure si può aderire ad un programma annuale.
Carta d’imbarco e documento di identità sono scansionabili con il lettore presente nel chiosco e a seguire sarà attivata la scansione del volto. Recandosi poi ai tornelli del Face Boarding si potranno superare i gate di imbarco senza effettuare altre procedure.
Vantaggi del riconoscimento facciale
Le operazioni pre-imbarco si velocizzano e inoltre questo sistema consente di garantire una maggiore privacy di chi viaggia. Si riduce poi lo spreco di carta e quindi l’impatto ambientale degli spostamenti di lavoro o di svago. Le compagnie Ita Airways e SAS sono state le prime ad integrare il Face Boarding con i propri sistemi di imbarco e il servizio è ora a disposizione di tutte le altre. Il prossimo scalo che dovrebbe sperimentare il dispositivo a breve sarà quello di Malpensa.
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