Il 93% dei cittadini europei è preoccupato per il costo della vita. Lo dicono i risultati dell’ultimo sondaggio Eurobarometro del Parlamento Europeo, che rilevano come, in ciascuno stato membro, oltre sette intervistati su dieci si dichiarino preoccupati dell’aumento dei prezzi.
I dati dell’Eurobarometro più alti riguardano la Grecia, con il 100% degli intervistati, Cipro con il 99%, Italia e Portogallo che raggiungono entrambi il 98%. La crescita della spesa per generi alimentari ed energia è ritenuta allarmante per tutte le categorie sociodemografiche, senza differenze di sesso o di età.
La seconda preoccupazione più ricorrente (82%) è la minaccia della povertà e dell’esclusione sociale, seguita dal cambiamento climatico e dall’espansione della guerra in Ucraina ad altri paesi.
In Italia il cambiamento climatico e l’esclusione sociale sono entrambe causa di apprensione per il 92% degli intervistati.
Situazione finanziaria dei cittadini europei
Per quanto riguarda la condizione finanziaria dei cittadini europei, le risposte mostrano che le ricadute della crisi sono state forti: quasi la metà della popolazione Ue, il 46%, dichiara una riduzione del proprio tenore di vita a causa del Covid e della guerra in Ucraina, mentre il 36% si aspetta un calo della propria disponibilità economica nel corso del 2023.
Sempre più cittadini dichiarano crescenti difficoltà nel pagare le bollette: la percentuale è passata dal 30% del 2021 al 39% della fine del 2022. In Italia questo dato ha raggiunto il 64%.
Più fiducia nell’Europa
Le recenti crisi hanno anche rafforzato il sostegno dei cittadini all’Unione Europea: il 62% vede l’adesione come positiva, e si tratta del risultato più alto mai raggiunto dal 2007. In Italia la percentuale dei soddisfatti è del 46%.
Due terzi dei cittadini europei (66%) considerano importante l’appartenenza del proprio paese all’Ue, e il 72% ritiene che il proprio stato abbia beneficiato dell’essere membro (il 61% in Italia). Il 36% degli intervistati afferma che il principale beneficio di far parte dell’Ue sia il mantenimento della pace, contro il 30% del 2021.
Le richieste dei cittadini al Parlamento Ue
I cittadini chiedono al Parlamento Ue un impegno sempre maggiore nella lotta alla povertà e all’esclusione sociale (37%). Il 34% ritiene fondamentale uno sforzo per la salute pubblica, e il 31% per il cambiamento climatico. Importante anche il sostegno all’economia e al lavoro per il 31%. In Italia il supporto alla creazione di nuova occupazione sale al 45% e quello alla salute pubblica al 42%.
“Le persone sono comprensibilmente preoccupate per l’aumento del costo della vita, poiché sempre più famiglie stanno lottando per sbarcare il lunario – ha dichiarato Roberta Metsola, presidente del Parlamento Ue – ora è il momento per noi di garantire soluzioni per tenere sotto controllo le nostre bollette, respingere l’inflazione e far crescere le nostre economie.”
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