In regione, sono circa 85mila gli anziani con Alzheimer: per loro, l’estate è un momento particolarmente delicato. Ecco i servizi aperti anche ad agosto.
L’Alzheimer non va in vacanza. Anzi, in estate può diventare ancora più critico. Il caldo, la solitudine e l’interruzione di tante attività e servizi può aggravare la situazione degli anziani che presentano questa condizione. Per questo Nomos, una cooperativa sociale toscana, vuole tenere alta l’attenzione, ricordando che nella regione vivono circa 85mila persone con Alzheimer, che hanno bisogno di servizi. “L’estate può essere un momento a rischio solitudine – spiega Gaia Guidotti, vicepresidente della cooperativa -. Rappresenta un momento molto delicato per anziani e malati e per le loro famiglie, un periodo ad alto rischio di peggioramento delle condizione di solitudine con ricadute sulla qualità della vita”.
Proprio in estate, infatti, le richieste aumentano, specialmente ne mesi di luglio e agosto: “Ci sono i malati che vengono dimessi e hanno bisogno di assistenza a casa e non sanno a chi rivolgersi, l’assistenza pubblica che a volte riduce servizi e orari, le badanti che si prendono qualche giorno di ferie così gli anziani e i caregiver rischiano di trovarsi spaesati, senza punti di riferimento”.
Proprio per far fronte alle tante richieste estive, Nomos ha deciso di mantenere invariati i servizi e la dotazione di personale. “I Caffè Alzheimer e gli Atelier Alzheimer possono accogliere anche ospiti occasionali, oltre a quelli già iscritti, e possono essere attivati i servizi emergenziali – spiega ancora Guidotti -. Rimane poi sempre attivo anche il supporto psicologico”.
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