L’estate del secondo anno di pandemia mondiale del XXI secolo è iniziata sotto gli auspici di ritrovate zone bianche per la gran parte del Paese, un’oramai avviata campagna di vaccinazione e una generalizzata ripartenza per tante attività economiche che, a lungo, erano rimaste in questi mesi chiuse o funzionanti a corrente alternata.
Colpiscono in modo particolare le rilevazioni legate al turismo: da uno studio Confturismo-Swg emerge infatti che l’indice di fiducia dei viaggiatori è tornato in queste settimane ai livelli di maggio 2019, segnando il valore più alto dall’inizio della pandemia e recuperando a maggio, in un mese, qualcosa come 12 punti percentuali. Il grande protagonista di questa nuova ventata di ottimismo è il mare, che viene scelto da 6 viaggiatori su 10. Una buona notizia anche per la nostra 50&Più che al turismo ha dedicato in questi anni attenzione, sviluppando attività e progettualità che – prima del Covid – avevano dato grande soddisfazione al sistema e agli associati. È bello sapere quindi di ricominciare, seppure in sicurezza – dal 12 al 21 settembre a Castellaneta Marina, in provincia di Taranto -, con un nuovo format che mette insieme due “classici” della nostra organizzazione: le Olimpiadi 50&Più ed Italia In…Canto.
Il turismo, insomma, comincia a rivedere rosa, anzi, “verde”, anche grazie al “green pass” europeo che permette ai vaccinati e ai titolari di test molecolare negativo di tornare a spostarsi liberamente tra i Paesi dell’Unione Europea (più Svizzera, Islanda, Norvegia e Liechtenstein). Se il green pass appare dunque la chiave per accendere la ripresa e la sensazione generalizzata è quella della ripartenza, è importante non perdere la rotta dei dati. Il turismo, soprattutto quello estero, è infatti ancora molto lontano da una vera ripresa. Si prevede che nel 2021, rispetto al 2020, le spese turistiche cresceranno del 18,8%, ma – anche in questa ipotesi favorevole – si tratta di un giro d’affari che rimane inferiore del 50% rispetto ai livelli del 2019. Secondo le stime di Confcommercio, per turismo, cultura e convivialità il ritorno alla normalità pre-pandemica potrebbe credibilmente avvenire nel 2023.
Per risalire la china, insomma, ci vuole pazienza, determinazione e il contributo di tutti: ogni scelta di consumo, ogni abitudine, ogni gesto conta. E, se la pandemia ha certamente cambiato i consumi, le abitudini e le priorità dei consumatori, a partire dall’uso del digitale per arrivare al tema della sicurezza, dopo tanti mesi di distanziamento, isolamento e fragilità, tutto questo ha anche restituito un trasversale desiderio di socialità e di comunità. Dopo la pandemia, insomma, l’orizzonte sociale è diventato ancora più importante e necessario nelle nostre vite e a questo orizzonte possiamo oggi traguardare ogni nostra scelta se viviamo bene, consumiamo con responsabilità e viaggiamo con rispetto.
Di cuore e con il cuore, buona estate a tutti.
(Foto Apertura: Michele Ursi/Shutterstock.com)
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